Cimice asiatica: Mino Taricco interroga i Ministri dell’Ambiente e Tutela del Territorio

13 novembre 2018 | 09:50
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Cimice asiatica: Mino Taricco interroga i Ministri dell’Ambiente e Tutela del Territorio

Il Senatore, insieme ai colleghi Rojc, Cucca, Giacobbe, D’Arienzo, Messina, Boldrini e Ferrazzi, interroga i Ministri per chiedere l’adozione definitiva dello schema di Decreto del Presidente della Repubblica per poter valutare modalità di contrasto e di lotta ad alcune specie esotiche invasive

Provincia.  E’ stata presentata in Senato l’interrogazione sulla divulgazione in Italia della cosiddetta “Cimice asiatica” la Halyomorpha Halys, parassita originario dell’Asia orientale che parrebbe essere in grado di attaccare e danneggiare una gamma amplissima di colture, diventando l’ennesima emergenza fitosanitaria per l’agricoltura italiana.

Individuata nell’ agosto 2013 in alcuni pescheti, si è presto estesa sul territorio italiano ampliando i danni a molta parte della frutticoltura, fresca e secca, allargandosi anche ad ortaggi e seminativi, dal mais alla soia.

Proprio per la sua polifagia e la mancanza, nel nostro Paese, di efficaci antagonisti naturali, per la grande resistenza nei confronti dei metodi di lotta attualmente consentiti, e per i grandi danni che sta creando, su una gamma sempre più ampia e diversa di colture, questo parassita sta suscitando un grandissimo allarme e richiede la massima attenzione.

Dichiara il Senatore Taricco: “la mobilità globale sempre più ordinaria di merci e persone, crea di fatto condizioni purtroppo sempre più favorevoli allo spostamento occasionale e imprevedibile anche di parassiti esotici che nelle nuove aree di insediamento trovano condizioni particolarmente favorevoli in quanto soventissimo non trovano antagonisti naturali che siano in grado di frenarne la loro diffusione”.

“Nella passata legislatura avevamo ottenuto che l’allora Governo avviasse il percorso con un nuovo DPR per modificare il DPR 357/97 per prevedere la possibilità, sotto supervisione ISPRA, di poter introdurre antagonisti naturali in grado di contrastare appunto i troppi parassiti esotici che si stanno affollando sulle nostre colture e nel nostro territorio”.

“Abbiamo voluto proprio per questo interrogare (ora) il Governo per sollecitare la conclusione dell’iter di approvazione del decreto, adesso che oltre al parere della Conferenza Stato Regioni è arrivato anche quello del Consiglio di Stato e che quindi è possibile approvare lo schema di Decreto del Presidente della Repubblica di modifica dell’art. 12 DPR 357/1997 in via definitiva.

Il DPR in oggetto, recepisce la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche, e la sua modifica, così come prevista, quando approvata, consentirà l’introduzione anche nel nostro territorio, con la procedura prevista, di antagonisti naturali di specie aliene difficilmente diversamente controllabili e potenzialmente dannose.

In pratica si potrebbe valutare l’efficacia e la possibilità di adottare una procedura simile a quella che si era adottata nel caso della lotta al cinipide galligeno del castagno, con l’introduzione del Torimus, suo antagonista naturale, che ha fornito risultati particolarmente incoraggianti in Piemonte prima, e poi in tutta Italia”. spiega il Senatore.

“La nostra agricoltura italiana e la purezza della nostra alimentazione mediterranea sono una componente sempre più importante della qualità della nostra vita e della salvaguardia della nostra salute, e quindi un metodo di lotta biologico come quelli di cui si potrebbe sperimentare la messa in campo con l’approvazione di questo decreto, oltre a rappresentare una modalità potenzialmente efficace di lotta, può anche rappresentare un importante contributo all’immagine stessa del Made in Italy, che incorpora ormai una componente non marginale di valore ambientale e di salubrità delle nostre produzioni” conclude così il Senatore Taricco.