Monviso in Movimento e Rete Civica Cuneese a Verbania

29 ottobre 2018 | 09:40
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Monviso in Movimento e Rete Civica Cuneese a Verbania

Un appuntamento che si è rivelato di straordinario valore politico e che potrebbe segnare l’avvio della nascita di una Federazione delle liste civiche di centrosinistra del Piemonte, della Lombardia e della Liguria

Verbania.  “Passaggio a Nord Ovest” era il titolo della giornata di riflessioni e approfondimenti organizzata al Centro Congressi di Verbania dal Gruppo civico di Verbania, con il coordinamento di Franco D’Alfonso: consigliere comunale di Milano.

Un appuntamento che si è rivelato di straordinario valore politico e che potrebbe segnare l’avvio della nascita di una Federazione delle liste civiche di centrosinistra del Piemonte, della Lombardia e della Liguria. Il tutto in vista di una lunga campagna elettorale che coinvolgerà, a fine maggio 2019, oltre 4000 Comuni in Italia (180 in provincia di Cuneo), diverse Amministrazioni regionali tra cui il Piemonte e il rinnovo del Parlamento europeo.

Una chiamata alle urne storica perché sarà una sfida tra le forze politiche che credono nell’attuale Unione Europa, magari sotto certi aspetti da cambiare, ma garante di 70 anni di pace, e quanti, al contrario, vogliono tornare ai sovranismi nazionali, sfasciando il lavoro e l’impegno di chi l’ha costruita.

Al convegno hanno portato il loro contributo tra gli altri, il presidente della Giunta regionale del Piemonte, Sergio Chiamparino, con l’assessore cuneese, Alberto Valmaggia, e il consigliere torinese di Palazzo Lascaris, Mario Giaccone; i sindaci di Milano e Bergamo, Beppe Sala e Giorgio Gori, gli ex primi cittadini del capoluogo lombardo, Gabriele Albertini e Giuliano Pisapia; il sindaco di Cerveteri e coordinatore del movimento civico nazionale “Italia in Comune”, Alessio Pascucci; il politico, scrittore e direttore di Globus et Locus, Piero Bassetti; il segretario generale Cisl dei metalmeccanici, Marco Bentivogli. Gli intervenuti, sottolineando l’importanza del civismo, hanno fatto appello all’unità e richiamato l’esigenza di ripartire dal territorio e dalla classe dirigente dei sindaci e degli amministratori locali che, meglio di tutti, rappresentano il senso di appartenenza alle comunità, la vicinanza ai cittadini e la ricchezza di dedicarsi al bene comune.

Il filo conduttore della giornata è stato quello di non pensare al passato, ma al futuro. Ben sintetizzato dal leitmotiv di numerosi interventi: “Non è importante da dove arriviamo, ma dove vogliamo andare”. In sostanza, una sollecitazione ai moderati che non si riconoscono nella politica attuale fatta di slogan e che, invece, credono fortemente nei valori condivisi dell’Europa, della Costituzione, del sociale e dell’ambiente.

Tra i partecipanti non è passata inosservata la presenza dei rappresentanti dell’Associazione Monviso in Movimento e delle Rete Civica cuneese. Un gruppo di una quarantina di persone, tra giovani e amministratori locali, guidato dall’assessore regionale e presidente di Monviso, Alberto Valmaggia, dal già viceministro, Andrea Olivero, dal sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, Federico Borgna, e dalla vice di Monviso e consigliera provinciale, Milva Rinaudo.