Buono e “affashionante”: per il Porro Cervere arriva la madrina Elena Barolo

31 ottobre 2018 | 10:04
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Buono e “affashionante”: per il Porro Cervere arriva la madrina Elena Barolo

Il sindaco Corrado Marchisio: “Simboleggia quei valori di bellezza, solarità e intelligenza che riassumono le caratteristiche delle comunità e dei prodotti tipici piemontesi”

Cervere. Il Porro Cervere diventa “affashionante”: benedetto da Baladin e da Barolo. Cioè dalle bollicine della mitica birra di Piozzo e, qui soprattutto, dalla bellezza a un tempo sabauda e nazionale di Elena. Sarà infatti Elena Barolo, la Madrina della Fiera simbolo del territorio cerverese: torinese di nascita e volto biondo di Striscia la Notizia e delle reti Mediaset, attrice, showgirl e blogger di moda (suo il portale “Affashionate”), che fin dai primi anni Duemila, appena ventenne, ha unito fascino e multiforme talento artistico tra set, passerelle e radio. La notizia, assieme alle principali novità legate a eventi e menù che terranno banco fino al 25 novembre, è stata ufficializzata in occasione della conferenza stampa organizzata dall’Azienda turistica locale Atl per la presentazione dell’Autunno con Gusto.

Elena Barolo, che ringrazio a nome dell’Amministrazione e della Città per avere accettato il ruolo di Madrina della Fiera, simboleggia quei valori di bellezza, solarità e intelligenza che riassumono le caratteristiche delle comunità e dei prodotti tipici piemontesi: bontà, innovazione, proiezione nazionale popolare e solide radici. In pratica, le qualità del Porro Cervere – commenta il Sindaco Corrado Marchisio Un applauso va doverosamente indirizzato all’Atl, al Presidente Mauro Bernardi e al Direttore Paolo Bongioanni, per l’organizzazione di un evento che ha unito i territori attraverso le loro più rappresentative manifestazioni, riunendo allo stesso tavolo Cervere, Cuneo, Mondovì, Caraglio, Villanova, Trinità, Pamparato e Peveragno. La promozione turistica gastronomica rappresenta un fattore di unione formidabile per vincere Insieme le sfide che riguardano ogni singolo Comune e allo stesso tempo l’intera provincia. A tavola le tradizioni non solo non invecchiano ma vivono una fase duratura di slancio e giovinezza”.