I Giovani Imprenditori di Confartigianato sono pronti per le sfide dell’economia 4.0

«Abbiamo chiesto la proroga del piano Impresa 4.0. – commenta la presidente Nota – Pensiamo sia ben fatto e utile alle piccole imprese, ma l’orizzonte temporale attuale è troppo breve e quindi chiediamo sia prorogato di altri tre anni. Per noi giovani l’accesso al credito è un grosso problema e sollecitiamo aiuti che consentano di risolverlo. Servono investimenti in formazione e cultura. Chiediamo quindi che vengano istituiti voucher che gli imprenditori possano usare per investire nella propria formazione e nelle competenze dei propri collaboratori. Quando i ragazzi vengono in azienda per attività di alternanza scuola-lavoro vorremmo che i percorsi formativi fossero meglio costruiti con colloqui inziali e con rapporti duraturi nel tempo. Per noi giovani investire in welfare significa investire nella comunità e nel benessere dei territori in cui le nostre aziende sono insediate. Significa investire nei propri collaboratori e creare condizioni in cui imprenditori e dipendenti stiano meglio e riescano a conciliare le esigenze personali e famigliari con quelle lavorative».
«L’innovazione digitale – aggiunge il cuneese Daniele Casetta, vicepresidente nazionale del Movimento – deve servire a potenziare il valore artigiano, a realizzare ancor meglio i prodotti già belli, ben fatti e su misura delle piccole imprese. E i nostri giovani artigiani “4.0” sono sempre più orientati verso l’innovazione, pronti a sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie».
Hanno partecipato, in rappresentanza del Movimento Giovani cuneese, oltre alla presidente Francesca Nota, i due vicepresidenti Valerio Cornaglia ed Enrico Molineri e i componenti Simone Bongiovanni, Fabio Piemonte, Orazio Puleio, Elisa Reviglio, Daniele Ruggiero, Marzia Sirchia, Walter Tredesini.