M5S Cuneo su rischio terrorismo: “Quanta prevenzione si fa nella nostra provincia?”

“Si è assistito – conclude il Movimento 5 Stelle della Granda – purtroppo, ad una graduale riduzione delle risorse a disposizione delle nostre forze dell’ordine qui nella nostra provincia e, in particolare, riteniamo un errore la drastica riduzione degli uffici della polizia postale a Cuneo dal momento che il suo contributo può essere decisivo nella prevenzione al terrorismo. I social networks e i canali di informazione virtuali sono tra i mezzi più usati dal terrorismo e da chi lo supporta e in questo la polizia postale, con le sue capacità di analisi e di esperienza, può giocare un ruolo cruciale. Senza un monitoraggio attento del web diventa molto più complesso scovare i potenziali terroristi. Per questo, come MoVimento 5 Stelle Cuneo, ci auguriamo che quanto prima si provveda a ridare vita all’ufficio della polizia postale di Cuneo , se possibile potenziandone il ruolo con una collaborazione che sia decisiva non solo con le altre forze dell’ordine ma anche con la polizia francese (evitando pasticci come i fatti di Bardonecchia). Non va dimenticato, la Costa Azzurra è stata e forse è ancora uno dei luoghi in Europa con maggiore concentrazione di soggetti radicalizzati o in odore di esserlo e dal momento che i confini della nostra provincia sono di difficile controllo vista la vastità e anche la difficoltà di pattugliare 200 chilometri circa di arco alpino, diventa decisivo un ruolo chiave per Cuneo e la provincia nell’essere un avamposto di prevenzione nella lotta al terrorismo. Tra Francia e Italia auspichiamo una proficua collaborazione, libera dai pregiudizi e da voglia di primeggiare a tutti i costi ma al contrario con un’unione di forze e intenti in modo da vincere il nemico che abbiamo in comune: l’odio alimentato dall’ ”Università dell’Odio” dei terroristi e dei loro supporters”.