“Musica in Alto”: a Castelmagno Paolo Gerbella col nuovo album “La Regina”

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Il 23 aprile
Dalle 21 alle 23.30
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Ingresso

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“Musica in Alto”: a Castelmagno Paolo Gerbella col nuovo album “La Regina”

Il 23 aprile il cantautore ligure in concerto per il Centro Occitano “Detto Dalmastro”

Martedì 23 aprile, alle ore 21, il cantautore ligure Paolo Gerbella, presenterà il nuovo album “La Regina” nell’ambito della rassegna “Musica in Alto” di Castelmagno (Cuneo), al Salone Comunale della frazione di Campomolino. Giunta alla sua terza edizione, “Musica in Alto” è organizzata dal Centro Occitano di Cultura “Detto Dalmastro”. Sul palco con Gerbella, Enrico Simonetti alla batteria, Paolo Priolo al basso e contrabbasso, Ilaria Laruccia al clarinetto, Federico Vallerga al flauto.
E c’è una personale dedica alla popolazione occitana nel disco “La Regina” di Paolo Gerbella, da lui definita “secolarmente perseguitata ma sempre solida”. L’album – pubblicato dalla OrangeHomeRecords di Raffaele Abbate – è un Racconto-Canzone che affonda le sue radici tra il 19 e il 23 dicembre del 1900, quando a Genova il Prefetto Garroni emanò un decreto che impose la chiusura della Camera del lavoro della Città, definita da un quotidiano locale “un pericoloso luogo d’incontro” con fini politici anarchici e socialisti.
In quei cinque giorni “La Regina” – così veniva chiamata la merce al Porto di Genova – rimase ferma, i commerci si interruppero in tutto il territorio nazionale. Fu così che il Popolo insorse in massa contro lo Stato, ottenendo il ritiro del decreto e il riconoscimento della dignità e il rispetto del lavoro. Quell’importante evento diede il via alle conquiste sociali e sindacali del ‘900. “Popolo, Appartenenza, Dignità, oggi, assumono un significato diverso – dice il cantautore -. La memoria infatti, se abbandonata svanisce…”. “La Regina” – arrangiato da Rossano Villa – vive di momenti popular, di sfumature tanguere e manouche, spaziando dal sound jazz, grazie al supporto di ottimi musicisti, al combat folk.
La rassegna è ad ingresso libero.