Il presidente del Piemonte Alberto Cirio nominato Capo delegazione delle Regioni italiane all’UE

30 giugno 2022 | 07:00
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Il presidente del Piemonte Alberto Cirio nominato Capo delegazione delle Regioni italiane all’UE
Alberto Cirio a Bruxelles

“Onorato dalla responsabilità. Quando veniamo a rappresentare l’Italia qui rappresentiamo il nostro Paese prima che il nostro partito”

Il presidente del Piemonte Alberto Cirio è in questi giorni in Belgio in qualità di nuovo Capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni (CdR) a Bruxelles. Il CdR è un organo consultivo, composto da rappresentanti eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti i 27 Stati membri, che viene chiamato ad elaborare pareri sulle norme dell’UE che incidono direttamente sulle Regioni e sulle città.

«Onorato dalla responsabilità a cui sono stato chiamato. Il mio primo obiettivo – ha dichiarato Cirio – è quello di mettere questo importante mandato al servizio delle comunità territoriali del nostro Paese, contribuendo a rafforzare a Bruxelles la rete delle Regioni e degli enti locali italiani nella consapevolezza che occorra, oggi più che in passato, rilanciare il loro ruolo in Europa».

«Un aspetto che ritengo importante – ha ancora dichiarato – è che la nomina è avvenuta all’unanimità. Questo vuol dire che quando veniamo a rappresentare l’Italia qui rappresentiamo il nostro Paese prima che il nostro partito. Sta partendo la nuova programmazione europea, i nuovi fondi si inseriscono assieme al Pnnr e sono un’opportunità fondamentale che devono vedere l’Italia e gli enti territoriali italiani protagonisti».

Il CdR è presieduto dal portoghese Vasco Cordero, eletto per acclamazione in seduta plenaria proprio ieri, 29 giugno. Sempre ieri, nel corso della cerimonia di saluto del presidente uscente, il greco Apostolos Tzitzikostas, per la prima volta ha partecipato alla cerimonia anche la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola ed è stato piantato un ulivo in un vaso nell’atrio del palazzo del Comitato. L’ulivo della democrazia, così lo ha chiamato Tzitzikostas, simbolo della forza dell’Unione europea e albero secolare che unisce la fascia mediterranea dell’Unione, dal Portogallo alla Grecia.