USB: “Il 4 novembre non è una festa, la scuola non si arruola” Presidio alle 18 in Largo Audiffredi a Cuneo
Il sindacato USB annuncia per martedì 4 novembre alle 18 un presidio in Largo Audiffredi a Cuneo. “Il mondo della scuola non si arruola – afferma Massimo Gabella –: contro guerra, riarmo e censura, difendiamo la libertà di insegnamento e di espressione”.
Cuneo. In occasione del 4 novembre, “Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate”, il sindacato USB (Unione Sindacale di Base) ha diffuso una nota per ribadire la propria contrarietà alle celebrazioni ufficiali e per annunciare una mobilitazione anche a Cuneo.
«Non abbiamo nulla da festeggiare – dichiara Massimo Gabella dell’USB Cuneo –. Quella data segna la fine di una tragedia, il massacro della Prima guerra mondiale, e non può essere trasformata in un inno al patriottismo in divisa».
Il sindacato ha organizzato un presidio martedì 4 novembre alle ore 18 in Largo Audiffredi, iniziativa che si svolgerà in contemporanea con analoghe manifestazioni in altre città italiane.
In un comunicato, USB denuncia la “retorica bellicista e nazionalista”e critica la prossima legge di bilancio del Governo Meloni, che «a fronte di nuovi tagli, aumenta soltanto le spese militari». La sigla di base annuncia inoltre la partecipazione allo sciopero generale del 28 novembre, promosso insieme ad altri sindacati.
Il documento lega la protesta contro le politiche di riarmo alle mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese, definite “parte di un’unica lotta contro guerra e militarizzazione della società, a cominciare da scuola e università”.
USB segnala anche un episodio di censura, dopo il divieto imposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito a un corso di formazione organizzato dal Cestes (centro studi del sindacato) e dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.
«Si tratta di un provvedimento autoritario e inaccettabile – conclude USB –. Rivendichiamo la difesa della libertà di insegnamento e di espressione».



