Colle di Tenda e ferrovia Cuneo-Ventimiglia: la Granda a rischio isolamento
Ritardi nei lavori al Colle di Tenda e disservizi sulla linea ferroviaria con la Francia mettono a dura prova la mobilità della provincia di Cuneo. Il Partito Liberaldemocratico sollecita interventi concreti e tempi certi per evitare l’isolamento del territorio.
Cuneo – La mobilità della Granda è sotto pressione. I lavori al Colle di Tenda, attesi da anni, subiranno ulteriori ritardi: i nuovi tornanti, fondamentali per fluidificare il traffico in valle Roya, non saranno pronti prima della fine del 2026. Nel frattempo, il transito resta regolato a senso unico alternato, con disagi quotidiani per residenti, lavoratori e turisti.
Non va meglio per la ferrovia Cuneo-Ventimiglia, linea storica e strategica per la provincia. Guasti tecnici, cancellazioni e ritardi rendono difficoltosi i collegamenti con la Francia, penalizzando pendolari, studenti e visitatori.
Il Partito Liberaldemocratico di Cuneo denuncia come questa situazione non sia più tollerabile: senza infrastrutture moderne ed efficienti, il territorio rischia l’isolamento, con pesanti conseguenze economiche e sociali. “Non è accettabile – affermano i rappresentanti del partito – che comunità locali e imprese debbano pagare il prezzo di ritardi, inefficienze e promesse mancate”.
La richiesta è chiara: tempi certi per la conclusione dei cantieri del Tenda, investimenti concreti per la ferrovia e coordinamento stabile tra istituzioni italiane e francesi. Servono serietà, trasparenza e programmazione, non annunci e rinvii.
“Il nostro territorio non è periferia da dimenticare – sottolinea il partito – ma frontiera geografica, economica e sociale. Se l’accessibilità viene meno, si riducono opportunità di lavoro, mobilità, sviluppo e coesione territoriale”.


