Cinquemila persone a Cuneo sfilano per Gaza

Sono state tantissime (circa 5 mila, per gli organizzatori anche qualcuna di più) le persone che nella mattinata di oggi hanno aderito a Cuneo allo sciopero generale indetto da varie sigle sindacali tra cui CGIL e S.I. Cobas.

Tra le motivazioni la richiesta della fine immediata del genocidio a Gaza e in Cisgiordania, la sospesione di ogni fornitura di armamenti e merci, nonché ogni collaborazione e partnership commerciale, culturale, accademica e tecnologica con lo Stato di Israele, ma anche la difesa della Global Sumud Flotilla, con particolare riferimento alla situazione dei connazionali e dei volontari coinvolti nell’iniziativa.

Partito intorno alle 10.30 da piazza Europa, il corteo ha attraversato corso Nizza, piazza Galimberti, corso IV Novembre per fare poi rientro in piazza Europa, oltre ad avere “occupato” viadotto Soleri senza che ciò fosse previsto dal programma.

Un corteo coloratissimo dalle numerosissime bandiere presenti. Oltre a quella della Palestina, anche quelle politiche (Rifondazione Comunista, Possibile, Potere al Popolo e Alleanza Verdi-Sinistra su tutte), dei sindacati, della pace, di Emergency e delle tante associazioni che vi hanno preso parte. Tra gli striscioni “Cuneo lo sa da che parte stare” e “stop genocidio”. Nella colonna sonora a suppporto Caparezza, 99 Posse e Modena City Ramblers, tra gli altri.

Presenti, tra gli altri, i consiglieri comunali Ugo Sturlese, Nello Fierro e Claudio Bongiovanni oltre alla consigliera regionale Giulia Marro.

“Dal fiume al mare Palestina libera”, recitava lo striscione che (insieme a una grande bandiera palestinese distesa e portata da dieci persone) apriva il corteo i cui partecipanti, di tutte le età, non hanno mai smesso di intonare cori in un’unione di intenti che, a Cuneo, non si vedeva da tempo.