Cuneo, chiusura di via Chiri: i residenti vogliono ricorrere al TAR
14 settembre 2025 | 19:00
Via Chiri, il sovrappasso della ferrovia chiuso al traffico delle auto
Il provvedimento della Polizia Locale che vietava dal 30 giugno scorso il transito ai veicoli sul sovrappasso ferroviario di Madonna dell’Olmo sta per essere impugnato di fronte al Tribunale amministrativo regionale.
Cuneo. Dopo l’asfaltatura, da lunedì 30 giugno l’amministrazione comunale aveva istituito il divieto permanente di accesso e transito per tutti i veicoli motorizzati sul sovrappasso ferroviario di via Chiri, in frazione Madonna dell’Olmo.
“L’intervento di asfaltatura su via Chiri era richiesto da molto tempo e rappresenta una scelta necessaria per migliorare la vivibilità dell’area e garantire condizioni di transito adeguate”, avevano in allora dichiarato il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Luca Serale, e l’assessore alla Mobilità, Luca Pellegrino.
Da lunedì 30 giugno, dunque, il transito è consentito soltanto a pedoni e ciclisti.
La decisione, tuttavia, pare non sia stata accolta positivamente da alcuni residenti. Un nostro lettore sostiene che in merito «è stato presentato ricorso al TAR del Piemonte, (fornisco un minimo estratto) contro l’ordinanza comunale». I ricorrenti contesterebbero la legittimità dell’atto comunale e sosterrebbero che la chiusura arreca gravi disagi alla viabilità locale e limita ingiustamente la libertà di movimento dei cittadini. A loro avviso, il Comune avrebbe potuto adottare soluzioni alternative meno penalizzanti, come la regolamentazione del traffico o l’introduzione di sensi unici alternati, invece della chiusura totale al transito. Non siamo in grado di precisare né quale studio legale si occupi della vicenda, né se davvero il ricorso sia stato depositato. Certamente, se la delibera che impone il divieto di transito (eccetto che per pedoni e ciclisti) sarà impugnata, saranno necessari molti mesi prima di sapere l’esito del giudizio.


