Cuneo capofila di un progetto internazionale per la sicurezza alimentare in Guinea

Cuneo. Si è tenuto la scorsa settimana l’avvio ufficiale del progetto “Balo Kendö. Rafforzamento delle politiche locali e promozione dell’agricoltura sostenibile per la sicurezza alimentare in Guinea Forestale”, che vede il Comune di Cuneo impegnato in prima fila nella lotta alla povertà e all’insicurezza alimentare in una delle aree più fragili dell’Africa occidentale.

Il progetto, della durata di tre anni e con un budget complessivo di 2,2 milioni di euro (finanziati per oltre il 91% da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo), si svilupperà nei 13 comuni della prefettura di Kissidougou, regione fertile ma segnata da forti disuguaglianze: oltre la metà della popolazione rurale vive in estrema povertà e il 31% delle famiglie soffre di insicurezza alimentare.

“Balo Kendö”, che in lingua Kissi significa “mangiare sano”, mira a rafforzare la resilienza delle comunità agricole di fronte ai cambiamenti climatici, promuovendo politiche locali inclusive e pratiche agroecologiche. Tra le azioni previste: formazione di corpi intermedi, sensibilizzazione della popolazione e creazione di filiere agricole sostenibili.

Il progetto vede il Comune di Cuneo come capofila di una solida rete di partner italiani (tra cui APDAM, CIS, CISAO-UNITO, AgriPiemonteForm, Anci, Uncem Piemonte e alcune Unioni montane cuneesi) e guineiani (Comune di Kissidougou, Ong GRET e RESADEL, ISAV-F, ANCG, DPAE e DPS).

All’incontro inaugurale hanno partecipato il vicesindaco Luca Serale e, da remoto, l’ambasciatore d’Italia in Guinea Tarek Chazli, che ha sottolineato l’importanza del partenariato italo-guineiano per valorizzare il potenziale agricolo della regione.

La prima missione operativa è prevista per fine settembre, con tappe a Conakry e Kissidougou, e vedrà la presenza di una delegazione del Comune di Cuneo.