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Stanza dell’Ascolto, FdI: “Andremo avanti. Sostegno alle madri in difficoltà è una priorità”

6 luglio 2025 | 10:06
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Stanza dell’Ascolto, FdI: “Andremo avanti. Sostegno alle madri in difficoltà è una priorità”
Carlo Riva Vercellotti

Dopo il pronunciamento del TAR sulla “Stanza dell’Ascolto” all’Ospedale Sant’Anna, Fratelli d’Italia rilancia: “Nessun passo indietro sul volontariato pro vita”. Riva Vercellotti: “Strumentalizzazioni della sinistra”.

Torino – Fratelli d’Italia conferma il proprio impegno a favore delle “Stanze dell’Ascolto”, luoghi attivati all’interno di alcuni ospedali piemontesi – tra cui il Sant’Anna di Torino – con la finalità di offrire ascolto e supporto alle donne in gravidanza in condizioni di fragilità. Dopo la recente sospensione del servizio decisa dal TAR, che ha rilevato criticità nella convenzione siglata con alcune associazioni di volontariato pro vita, il partito dell’assessore Maurizio Marrone reagisce parlando di “strumentalizzazione politica da parte della sinistra”.

A prendere posizione è Carlo Riva Vercellotti, capogruppo di FdI in Consiglio regionale: “Le sinistre che cantano vittoria a sproposito sappiano che non rinunceremo mai a sostenere quel volontariato pro vita a sostegno delle future mamme in difficoltà. La sospensione provvisoria e le osservazioni del TAR saranno utili per definire una nuova convenzione e proseguire il lavoro intrapreso”.

Secondo Vercellotti, per anni le istituzioni avrebbero ignorato “centinaia di donne e coppie fragili, disapplicando volutamente quella parte della legge 194 che afferma la tutela sociale della maternità”. Un riferimento, quest’ultimo, all’articolo 5 della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza, che prevede l’impegno dei consultori e delle strutture pubbliche nel sostenere la maternità e rimuovere le cause che porterebbero a scegliere l’aborto.

La vicenda della “Stanza dell’Ascolto” ha suscitato polemiche fin dalla sua attivazione, con le opposizioni e varie associazioni femministe che ne contestano l’impostazione, giudicata ideologica e potenzialmente condizionante nei confronti delle scelte delle donne.

Fratelli d’Italia, però, rivendica la legittimità dell’iniziativa come parte integrante dell’attuazione della legge 194, ponendosi nel solco di una visione “pro vita” che, secondo Marrone e Vercellotti, non può essere cancellata da “battaglie ideologiche mascherate da diritti”.