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Tenda Bis: Cirio ispeziona il cantiere in vista dell’apertura di giugno

14 maggio 2025 | 17:34
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Tenda Bis: Cirio ispeziona il cantiere in vista dell’apertura di giugno
Alberto Cirio in una precedente visita al Tunnel di Tenda il 5 agosto 2024

Il presidente della Regione Piemonte sarà domani a Limone per un sopralluogo al cantiere del Tenda bis, dove sono in corso importanti test agli impianti in vista dell’apertura al traffico prevista per il 27 giugno.

Limone Piemonte – Una giornata importante domani, 15 maggio, per il cantiere del Tenda bis sopra Limone. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, effettuerà un ennesimo sopralluogo nel pomeriggio per monitorare da vicino i collaudi in corso nella nuova galleria.
Questi giorni sono dedicati a una serie di test intensivi agli impianti, iniziati ieri e che proseguiranno fino a venerdì. L’obiettivo dichiarato, e confermato anche dal Ministro Salvini, è di arrivare pronti all’apertura della circolazione prevista per venerdì 27 giugno.
Le quattro giornate di prove forniranno indicazioni precise alle Commissioni tecniche italiana e francese sullo stato dei lavori e su eventuali interventi ancora necessari. Questi dati saranno fondamentali in vista della Conferenza intergovernativa del 26 giugno, l’appuntamento che sancirà il definitivo via libera al traffico.
Per quanto riguarda la viabilità iniziale, si tornerà al sistema del senso unico alternato regolato da semaforo, la stessa modalità in vigore oltre undici anni fa durante le prime fasi dei lavori sulla nuova canna di raddoppio.
Secondo le informazioni trapelate, ieri sono stati testati i sistemi di ventilazione. Oggi e domani i tecnici si concentreranno sull’illuminazione e sul generatore di corrente alternativo. Venerdì, dalla centrale operativa Anas di Torino, sarà verificata la funzionalità delle telecamere interne al traforo e i relativi collegamenti. Ulteriori controlli riguarderanno l’impianto antincendio.
L’apertura del Tenda bis segnerà comunque la conclusione di un’opera complessa, giunta con otto anni di ritardo rispetto alle previsioni iniziali. L’intervento complessivo, considerando anche il rifacimento del traforo storico (le cui procedure di appalto sono in corso e la cui conclusione è stimata per il 2028), vedrà lievitare i costi da una stima iniziale di 140 milioni a oltre 330 milioni di euro per due gallerie identiche e monodirezionali.