Stefano Sardo, sceneggiatore cuneese, premiato ai David di Donatello
Il Braidese ha scritto la sceneggiatura del film di Valeria Golino insieme a Luca Infascelli, Francesca Marciano e Valia Santella
Bra – Lo sceneggiatore braidese Stefano Sardo ha ricevuto ieri il David di Donatello 2025 per la Migliore Sceneggiatura Non Originale, insieme a Valeria Golino, Luca Infascelli, Francesca Marciano e Valia Santella, grazie al suo lavoro di co-sceneggiatore nel film L’arte della gioia della stessa Valeria Golino.
La cerimonia si è svolta a Cinecittà ed è stata trasmessa dalla Rai. L’arte della gioia ha ottenuto anche i premi per la Migliore Attrice Protagonista, assegnato a Tecla Insolia, e per la Migliore Attrice Non Protagonista, vinto da Valeria Bruni Tedeschi.
Mentre riceveva il premio, Sardo ha dichiarato: “Noi abbiamo rubato la nostra parte di gioia (ricevendo il premio), ma non dimentichiamo che qualcuno sta rubando la gioia, la libertà e la vita a un sacco di gente dall’altra parte del mare. Non dimentichiamocelo”.
Stefano Sardo, nato a Bra nel 1972, è noto per la sua versatilità nel panorama audiovisivo italiano, avendo lavorato come sceneggiatore, regista, produttore e musicista. Tra i suoi lavori più noti figurano la trilogia televisiva 1992, 1993 e 1994 per Sky, e i film Il ragazzo invisibile e Il Divin Codino.