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Ruffino-Prandi (Azione): “tagli su viabilità mettono a rischio la sicurezza dei cittadini”

29 maggio 2025 | 07:40
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Ruffino-Prandi (Azione): “tagli su viabilità mettono a rischio la sicurezza dei cittadini”
Daniela Ruffino e Giacomo Prandi con Carlo Calenda

“Governo senza bussola”, dichiarano la deputata e il segretario provinciale del partito di Carlo Calenda

La deputata di Azione Daniela Ruffino, insieme al Segretario Provinciale di Cuneo Giacomo Prandi, esprimono forte preoccupazione per il drastico taglio dei fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali e delle città metropolitane. A seguito di un’interrogazione parlamentare presentata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in Commissione Ambiente alla Camera, i due esponenti di Azione chiedono chiarezza e interventi immediati.

“Siamo particolarmente preoccupati per la riduzione del 70% delle risorse destinate a questi interventi, per il solo biennio 2025-2026,” dichiarano Ruffino e Prandi. “Un taglio consistente, per quasi 1,7 miliardi di euro complessivi in meno. Che cosa intende fare il governo per garantire la manutenzione straordinaria delle strade? E, soprattutto, qual è la concezione che ha della sicurezza per i cittadini? Sono domande a cui vorremmo avere una risposta, la stessa che meritano gli amministratori delle nostre comunità, da nord a sud del Paese”.

Gli esponenti di Azione sottolineano come la sicurezza non possa essere interpretata e realizzata in modi contraddittori. “Le Province di molte regioni, in Piemonte come anche in Provincia di Cuneo, vedono bloccati o rinviati interventi già programmati da tempo. Per questo restiamo allibiti di fronte a una mossa che riteniamo irragionevole”.

Secondo Ruffino e Prandi, “il governo si comporta da Robin Hood al contrario, tagliando risorse agli Enti che vengono ancora una volta messi in difficoltà. In questo modo, oltre a mancare una strategia complessiva sulla viabilità del Paese, il pericolo per i cittadini aumenta. La questione va risolta al più presto.” Azione ribadisce l’urgenza di un chiarimento da parte del governo e di un ripristino dei fondi per garantire la sicurezza e l’efficienza della rete stradale italiana.