Al confine francese la Polizia arresta un passeur e blocca sei clandestini

L’azione, svolta in collaborazione con la Polizia di Frontiera francese, ha visto l’impiego di pattugliamenti congiunti presso i principali valichi di confine, tra cui la Lombarda, l’Agnello, il valico ferroviario di Limone Piemonte e il Colle della Maddalena
La Polizia di Stato di Limone Piemonte continua a intensificare i controlli lungo la frontiera con la Francia, con operazioni mirate che hanno portato a un arresto e all’intercettazione di sei clandestini. L’azione, svolta in collaborazione con la Polizia di Frontiera francese, ha visto l’impiego di pattugliamenti congiunti presso i principali valichi di confine, tra cui la Lombarda, l’Agnello, il valico ferroviario di Limone Piemonte e il Colle della Maddalena.
Durante la tarda serata del 4 marzo 2025, due pattuglie del Settore di Limone Piemonte hanno notato un’autovettura con targa straniera diretta verso la Francia nei pressi del Comune di Moiola. Gli agenti hanno seguito il veicolo, coordinandosi per fermarlo in sicurezza e impedire la fuga. A bordo della Peugeot 508, priva di documenti validi, sono stati trovati sette cittadini stranieri, tra cui un minore. L’autista, un passeur, stava tentando di oltrepassare illegalmente il confine con sette persone di nazionalità pakistana, tutte prive di documenti e irregolari sul territorio nazionale. Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione degli immigrati e del veicolo, rinvenendo alcuni telefoni cellulari, tra cui quello del passeur, utilizzato come GPS per raggiungere la Francia.
Gli agenti hanno avviato le operazioni di foto-segnalamento per l’identificazione dei soggetti presso gli uffici della Polizia di Frontiera. Il conducente del veicolo è stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotto presso la Casa Circondariale di Cuneo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il minore, su disposizione della Procura per i Minori, è stato affidato agli operatori del Consorzio Socio-Assistenziale e collocato in una Casa Famiglia in provincia di Cuneo. Gli altri passeggeri sono stati sottoposti alle procedure amministrative previste, garantendo loro adeguata assistenza nel rispetto dei diritti.