PROCESSO AD ASTI |
Cronaca
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Noccioleto Cirio, il vandalismo si chiude con un patteggiamento

13 dicembre 2024 | 08:44
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Noccioleto Cirio, il vandalismo si chiude con un patteggiamento
IL presidente Cirio alle prese con i lavori agricoli

Le indagini hanno chiarito che si è trattato di un atto vandalico senza motivazioni politiche

Asti – Si è concluso con un patteggiamento il caso del danneggiamento al noccioleto di Cherasco del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Un episodio che aveva destato clamore e sollevato interrogativi sulle motivazioni.
Un 64enne di Cherasco è stato condannato a quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena e la confisca delle forbici utilizzate per danneggiare le giovani piante di nocciolo. Il giudice Elisabetta Chinaglia del Tribunale di Asti ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa dell’imputato e dal pubblico ministero.
I fatti risalgono al 1 aprile del 2023,  quando circa cento giovani piante di nocciolo, appena messe a dimora in un terreno di cinque ettari di proprietà dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero di Alba e affittati dalla società di Cirio, furono estirpate o danneggiate. L’episodio, avvenuto due giorni prima dell’inaugurazione di un tratto dell’autostrada Asti-Cuneo, aveva fatto ipotizzare un gesto di matrice politica o addirittura un avvertimento da parte di organizzazioni criminali. Le indagini, tuttavia, hanno chiarito che si trattava di un semplice atto vandalico, motivato forse da invidia nei confronti del governatore. L’uomo, che aveva agito di notte e che aveva un terreno adiacente, aveva subito confessato non appena interrogato dai carabinieri. Il presidente Cirio, che si era costituito parte civile, ha ritenuto soddisfacente il risarcimento del danno e ha ritirato la sua costituzione.