Il simbolo di Amnesty International proiettato sulla Torre Civica di Cuneo

In occasione del anniversario della DIchiarazione Universale dei Diritti Umani
Il 10 dicembre si conteranno 76 candeline, tante quanti sono gli anni della Dichiarazione universale dei diritti umani (DUDU).
Nata come faro di speranza dalle ceneri della Seconda guerra mondiale, la Dichiarazione si proponeva di instaurare un sistema globale di giustizia ,riconoscendo diritti “uguali e inalienabili” per tutte le persone.
In alcune parti del mondo, la Dichiarazione è spesso oggetto di critiche. Si dubita, infatti, della sua legittimità, ritenendo sia stata redatta da una minoranza di stati in un periodo in cui molti popoli erano ancora sotto il colonialismo. Inoltre, c’è chi ritiene che il sistema contemporaneo dei diritti umani sia un progetto liberale e occidentale, che privilegia i diritti civili e politici a scapito di quelli
economici, sociali e culturali.
Tuttavia, la Dichiarazione non fu solo un’affermazione delle grandi potenze dell’epoca. Nazioni più piccole influenzarono il testo finale, impegnandosi affinché i diritti umani fossero garantiti per tutti e tutte, “senza distinzioni”.
“Una volta approvata, la Dichiarazione ha preso vita,– dichiara Patrizia Barello, referente Amnesty International Cuneo – ispirando iniziative contro la colonizzazione e dando impulso alla creazione di strumenti giuridici per la tutela dei diritti umani in Europa, nelle Americhe e in Africa.
Per tale ragione abbiamo chiesto di proiettare sulla Torre civica la “candelina” , simbolo di Amnesty International dal 6 all’8 dicembre per rammentare che“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”(dell’articolo 1 della Dichiarazione ). Per questa iniziativa a Cuneo possiamo contare sul supporto e patrocinio del Comune”.
“La storia dell’umanità è ricca di esempi di persone che si sono unite per limitare l’uso del potere e rivendicare diritti e in occasione del suo 76° anniversario – mentre ci misuriamo con livelli record di conflitti, polarizzazione politica e minacce ambientali, la candelina simbolicamente illuminerà dal 6 ( dalle ore 17.30 circa ) al 8 dicembre compreso, coloro che hanno utilizzato il suo straordinario peso nelle lotte per la libertà, l’indipendenza, l’uguaglianza e la giustizia di genere e per un mondo di grande dignità per “tutte e tutti coloro che appartengono alla famiglia umana”.