Trovata morta la donna cuneese dispersa a Ventimiglia
“Voglio essere seppellita nel cimitero di Latte” le sue ultime volontà affidate a un biglietto lasciato nella propria auto
Ventimiglia. “Voglio essere seppellita nel cimitero di Latte”. È affidata ad un biglietto, lasciato all’interno della propria auto, l’ultima volontà della donna di 64 anni, abitante a Cuneo, che da ormai due giorni aveva fatto perdere le proprie tracce.
Aveva lasciato casa, senza dire nulla ai propri familiari, mercoledì scorso. Il giorno successivo la denuncia di scomparsa era stata presentata ai carabinieri di Cuneo.
Immediatamente sono scattate le ricerche, che hanno portato a Ventimiglia. I carabinieri della città di confine, allertati dai colleghi piemontesi, hanno trovato l’auto della donna in Corso Mentone, a pochi metri dal confine francese. Anche se quel messaggio era purtroppo terribilmente chiaro, sono stati attivati i vigili del fuoco e la capitaneria di porto, che hanno esteso le ricerche in mare e nello spazio aereo sovrastante il confine nella speranza di trovare la sessantaquattrenne ancora in vita.
Stamani però, il drammatico epilogo: con l’ausilio di un drone, i vigili del fuoco hanno trovato il corpo della donna adagiato in una rientranza del dirupo che dal valico di frontiera di Ponte San Luigi digrada fino al mare. Sono stati i colleghi del nucleo speleo alpino fluviale a recuperare la salma incastrata tra le rocce e a riportarla in superficie.
Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Ventimiglia e la polizia locale, che ha diretto il traffico, istituendo un senso unico alternato per consentire ai vigili del fuoco di operare in sicurezza.
Per il recupero del corpo, è stato necessario chiudere al traffico veicolare anche la frontiera di Ponte San Ludovico.