Briga Alta, Imperia e Cuneo hanno ricordato i caduti di Upega e Carnino




La scorsa domenica 13 ottobre, l’Anpi e la Fivl hanno riportato alla memoria i terribili momenti dell’autunno del 1944. Esattamente il 17 ottobre i nazifascisti circondarono l’Alta Val Tanaro con un rastrellamento capillare.
Caddero Silvio Bonfante, il mitico comandante partigiano “Cion”, e alcuni dei suoi uomini mentre stavano percorrendo un sentiero che avrebbe dovuto metterli al sicuro. Bonfante era un imperiese, un giovane fiero e coraggioso. Mentre lui moriva altri sei giovani venivano trucidati a Carnino Superiore e a
Carnino Inferiore. Erano partigiani, ragazzi che dal Monregalese avevano superato le montagne per congiungersi alle formazioni liguri. Ughetta Biancotto,
presidente della sezione Anpi di Cuneo, ha ricordato i caduti con un’orazione ufficiale che ha messo in luce quei terribili momenti.
Un’analisi perfetta, alla quale è seguita, poi, una disamina storica dei fatti da parte di Roberto Moriani dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia. La
giornata di memoria era stata aperta da Ugo Mela, presidente dell’Anpi di Imperia. e da Amelia Narciso,
presidente Anpi della Provincia di Imperia.