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Cronaca
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A Boves l’addio a «Giuani ‘d Cescu»: la forza di un uomo gentile

13 ottobre 2024 | 11:52
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A Boves l’addio a «Giuani ‘d Cescu»: la forza di un uomo gentile

Classe 1929, è mancato nel pomeriggio di venerdì 6 ottobre, ormai vedovo, con le condizioni di salute che erano peggiorate negli ultimi anni. Comunque, non era difficile incontrarlo, sin a poco tempo fa, lungo le vie di Boves, sempre sereno e sorridente…

Boves. Giovanni Gioachino Dalmasso, della grande famiglia detta dei «Capural», nella sua Mellana, dove ha vissuto sin a pochi anni fa (prima di trasferirsi, ormai anziano, con la moglie, Anita, «Nita» , a Boves), era noto come «Giuani ‘d Cesco» («Giovanni di Francesco», «Giovanni figlio di Francesco», «patronimico», che spesso si usa nei «soprannomi» locali).
Classe 1929, è mancato nel pomeriggio di venerdì 6 ottobre, ormai vedovo, con le condizioni di salute che erano peggiorate negli ultimi anni. Comunque, non era difficile incontrarlo, sin a poco tempo fa, lungo le vie di Boves, sempre sereno e sorridente. Pur la sua non era stata vita facile, ma affrontata, costantemente, con forza ed impegno. Muratore, insieme ai fratelli, attivissimo, la sua «corsa» era stata stroncata da grave malore, non ancora cinquantenne, a fine anni Settanta, che lo aveva lasciato menomato, con gamba e braccio che mai tornarono a funzionare come prima.
Non si era perso di animo, non si è «lasciato andare», come spesso si rischia finendo in simili situazioni. Si era impegnato nella riabilitazione, ed aveva continuato a «camminare», sulle vie di Mellana prima, di Boves poi, per tenere forte la gamba irrigidita… Vero esempio di «resilienza», ogni tanto si fermava, si chinava, raccoglieva sassolini, per «far lavorare» il braccio semiparalizzato… Sorrideva e salutava tutti, informandosi, chiedendo, cortese, ma anche per tenere vivo il cervello, che, più di tutto, non si deve «fermare» mai…
Pochi pensiamo possano vantare simile lunga sopravvivenza a tale patologia, e con tale «qualità di vita»… Vicino gli son stati, nella sua casa, i figli, Alfredo (sin alla primavera scorsa consigliere comunale) ed Armando, le nuove, Vittoria e Barbara, i nipoti, Simone (con Alessandra), Fabio (con Carlotta), Tatiana e Stefano. Prima di chiudere gli occhi definitivamente aveva avuto la soddisfazione, nei mesi scorsi, di vedere la nascita del primo pronipote, Alessandro (figlio di Fabio).
Soddisfazione gli deve anche essere arrivata dal vedere i nipoti, figli di Alfredo e Vittoria, vera «anima» del «Circolo» mellanese… Gremita è stata la chiesa di Mellana, per il suo funerale, nel pomeriggio di lunedì 7 ottobre. Sempre nel «Santuario della Medaglia Miracolosa della Vergine dei Raggi», di Mellana, sarà, dopo quella di «Settima» di domenica 13, la «Messa di Trigesima», domenica 9 novembre, alle 10. La salma riposa nel cimitero di Boves, vicino alla moglie.