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Urologia di Savigliano presenta a Parigi nuova tecnologia per trattare la calcolosi urinaria

15 aprile 2024 | 11:02
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Urologia di Savigliano presenta a Parigi nuova tecnologia per trattare la calcolosi urinaria
Il reparto di urologia dell'ospedale di Savigliano

“Dal lavoro è emerso come l’ultimo laser al Tullio in dotazione presso il nostro reparto (l’ospedale di Savigliano è annoverato tra i primi 20 centri in Italia che ne dispongono, ndr) permetta di ottenere risultati migliori in tempi brevi per quanto riguarda la risoluzione della patologia litiasica e le tempistiche di ricovero per il trattamento della calcolosi renale”, spiega il dottor Pietro Coppola

La Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano diretta dal Dott. Pietro Coppola ha recentemente presentato al congresso europeo di Urologia, che si è tenuto a Parigi dal 5 all’8 aprile, un lavoro prodotto presso lo stesso reparto, tra il 2021 e il 2023, in cui per la prima volta in Italia sono stati comparati pazienti con calcolosi renale trattati con Laser ad Holmio e Laser al Tullio di ultimissima generazione.

Spiega il dottor Coppola: “Presso l’autorevole consesso Europeo di Urologia, che è la sede in cui esperti a livello mondiale espongono gli ultimi aggiornamenti tecnologici e scientifici nel campo
urologico, abbiamo presentato i risultati raccolti su 120 pazienti affetti da calcolosi e trattati con le metodiche laser che applichiamo. Dal lavoro è emerso come l’ultimo laser al Tullio in dotazione presso il nostro reparto (l’ospedale di Savigliano è annoverato tra i primi 20 centri in Italia che ne dispongono, ndr) permetta di ottenere risultati migliori in tempi brevi per quanto riguarda la risoluzione della patologia litiasica e le tempistiche di ricovero per il trattamento della calcolosi renale; inoltre, grazie alla possibilità di laserizzare i calcoli completamente in un solo tempo operatorio, permette sia di ridurre l’esposizione al rischio radiologico del paziente e dell’équipe operatoria, sia di ridurre il numero di esami radiologici postoperatori”.