Primi passi per la Comunità Energetica dell’Oasi Giovani di Savigliano

3 aprile 2024 | 11:31
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Primi passi per la Comunità Energetica dell’Oasi Giovani di Savigliano

Firmato l’atto costitutivo. La Comunità vede soci fondatori, oltre all’ente benefico, le parrocchie di San Pietro e Sant’Andrea ed il Cnos Fap.

Savigliano. Sta per essere attivata la “Comunità energetica Oasi Giovani”. È stato firmato in questi giorni l’atto costitutivo dell’Associazione per la gestione della prima Comunità energetica che sta per sorgere a Savigliano e che vede soci fondatori Oasi Giovani ETS, le parrocchie di San Pietro e Sant’Andrea ed il Cnos Fap. La “Entec” è la ditta che ha seguito la progettazione e l’installazione dei pannelli solari, posti sopra la Scuola Materna “Gullino”. Come presidente pro-tempore dell’Associazione è stato scelto Gianfranco Saglione, presidente di Oasi Giovani ETS.

Il principio alla base delle Comunità energetiche è la condivisione dell’energia e dei ricavi. Il funzionamento è semplice. Quando i pannelli produrranno energia elettrica, i soci la utilizzeranno ed il GSE (ovvero il Gestore dei Servizi Energetici, l’ente che gestisce la produzione di energia alternativa) riconoscerà un incentivo, proporzionato alla quantità di energia utilizzata, che verrà distribuito tra i soci fondatori. In questo caso si è deciso che parte del ricavato sarà anche destinato ad attività sociali. La realizzazione della “Comunità energetica Oasi Giovani” ha potuto contare su due contributi, uno di 45.000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ed un altro di 40.000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano.

«Oasi Giovani già da tempo aveva un grande impianto di pannelli fotovoltaici sul tetto di palazzo Longis – spiega il presidente Gianfranco Saglione – e nuovi pannelli fotovoltaici sono stati realizzati sull’edificio in corso di ristrutturazione di via Allione. Quella della Comunità energetica è una scelta di carattere ecologico e culturale, prima ancora che economico. La mission del nostro ente, storicamente, è la formazione e l’educazione: questa iniziativa vuole essere da stimolo ed esempio nella direzione della produzione di energie rinnovabili e del rispetto ambientale». La Comunità energetica sarà aperta all’ingresso di nuovi membri, sia come produttori che come consumatori di energia secondo quanto previsto dalla normativa vigente.