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“Il comune di Busca ha attivato l’autotutela riguardo la questione della farmacia San Lorenzo”

7 aprile 2024 | 13:28
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“Il comune di Busca ha attivato l’autotutela riguardo la questione della farmacia San Lorenzo”

“Tanti cittadini sono ancora all’oscuro di quanto sinora accaduto” scrive Laura Mandaglio

Riceviamo e pubblichiamo lo scritto di Laura Mandaglio, cittadina buschese attiva su diversi fronti, dal nuovo polo scolastico alla cava di San Vitale ed ora sulla vicenda della Farmacia San Lorenzo.

Durante la serata di bilancio dei 5 anni della maggioranza Gallo (stile “quanto siamo bravi”) tenutasi alla sala incontri di Porta Santa Maria un paio di settimane fa é spuntata una domanda sulla questione della nuova sede (chiusa tuttora) della Farmacia San Lorenzo, con successivo acceso scambio tra Sindaco, titolare della farmacia e architetto Moi, responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

Tanti cittadini sono ancora all’oscuro di quanto sinora accaduto. Un breve riepilogo: viene richiesto parere/autorizzazione al comune di Busca, vengono presentati tutti i documenti all’ASL per l’ok definitivo. Il parere positivo espresso dal Comune viene (per legge) pubblicato all’Albo Pretorio. A questo punto, quando il trasloco è già iniziato, un collega farmacista sembra “far presente” al Comune che il nuovo locale è posizionato nella propria zona di competenza e dunque i documenti forniti dagli uffici comunali sembrano presentare anomalie. Il comune di Busca attiva l’auto tutela…. Sapete cos’è? Il concetto di autotutela nel diritto amministrativo fa riferimento al potere della pubblica amministrazione di annullare e revocare i provvedimenti amministrativi già adottati. Quindi forse accortisi, o suggeriti?, di aver fatto (una castroneria) un errore, il Comune di Busca é andato in autotutela a discapito della farmacia San Lorenzo che attualmente ha un ricorso al TAR (l’ennesimo per questa amministrazione, complimentoni!). Il tutto tra vaghe promesse di risolvere in tempi brevi (tuttora disattese) e dichiarazione pubblica del Sindaco che la faccenda è di carattere privato. Peccato che da una semplice ricerca su google si scopre che “Il servizio farmaceutico è un servizio pubblico preordinato alla tutela della salute; le farmacie, sia quelle in titolarità privata sia quelle in titolarità comunale, sono gli strumenti per l’esercizio del servizio pubblico”. L’ennesima buccia di banana. Forse un po’ più di disponibilità e trasparenza?”