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“Il Borgo dei Borghi”: Guarene solo dodicesima nella classifica

1 aprile 2024 | 08:19
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“Il Borgo dei Borghi”: Guarene solo dodicesima nella classifica
Guarene

Nella trasmissione Rai il centro del Roero ha dovuto cedere il passo. Ha vinto Peccioli. Il piccolo borgo in provincia di Pisa da stasera è ufficialmente il più bello d’Italia

Guarene non ce l’ha fatta: si è classificata solo al dodicesimo posto nell’edizione 2024 del Borgo dei Borghi. Nella finalissima di ieri, 31 marzo, i borghi più belli d’Italia sono tornati a sfidarsi su Rai 3 nel programma di Rai Cultura che, anno dopo anno, conduce i telespettatori alla scoperta delle piccole perle del nostro Paese.

Peccioli in Toscana si è aggiudicata il titolo di Borgo dei borghi 2024 battendo al fotofinish Badolato in Calabria e Grazie in Lombardia. Il piccolo borgo in provincia di Pisa da ieri è ufficialmente il più bello d’Italia.

Anche quest’anno ad aspirare al titolo di “Borgo dei Borghi” erano venti località, una per ciascuna regione italiana: Arbatax (Sardegna), Badolato (Calabria), Caldes (Trentino Alto Adige), Castelvetro di Modena (Emilia-Romagna), Celle Ligure (Liguria), Crecchio (Abruzzo), Fontainemore (Valle d’Aosta), Genga (Marche), Grazie (Lombardia), Guarene (Piemonte), Isola del Liri (Lazio), Leporano (Puglia), Maratea (Basilicata), Montesano sulla Marcellana (Campania), Muggia (Friuli-Venezia Giulia), Naro (Sicilia), Peccioli (Toscana), Petacciato (Molise), Stroncone (Umbria), Torreglia (Veneto).

Al timone della gara, Camila Raznovich affiancata da una giuria di esperti formata dalla chef Isabella Potì, dalla campionessa olimpica Manuela di Centa e dal matematico, logico e saggista cuneese Piergiorgio Odifreddi.

Guarene, come detto, ha dovuto accontentarsi del dodicesimo posto. Alcuni abitanti del paese situato nella zona del Roero e affacciato sulla valle del Tanaro, hanno illustrato le sue bellezze: frutteti e viti, le pere madernassa, l’imponente castello, che è in realtà una Villa Settecentesca con giardini all’italiana, la chiesa della Santissima Annunziata in stile barocco e il parco d’arte “Sandretto Re Rebaudengo”.