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Dopo l’ottima stagione con Novara l’albese Sara Bonifacio torna anche in Nazionale

16 aprile 2024 | 17:01
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Dopo l’ottima stagione con Novara l’albese Sara Bonifacio torna anche in Nazionale

La centrale classe 1996 rientra tra le 30 giocatrici preselezionate dal nuovo commissario tecnico Julio Velasco in vista della Nations League che sarà decisiva per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi.

C’è anche un po’ di Granda nel roster di 30 giocatrici selezionate dal nuovo commissario tecnico della Nazionale Femminile di Volley Julio Velasco. Nel reparto centrali infatti Velasco ha deciso di puntare anche su Sara Bonifacio, atleta classe 1996 originaria di Alba, protagonista di un’ottima stagione in maglia Igor Gorgonzola Novara.

La centrale italo-nigeriana è tornata infatti ad esprimersi ai suoi livelli riconquistando anche la maglia azzurra, dalla quale era stata estromessa durante le ultime convocazioni dell’ex c.t. Mazzanti. Le azzurre esordiranno in Nations League ad Antalya in Turchia dal 14 al 18 maggio, quando affronteranno le padrone di casa, la Polonia, la Germania e la Bulgaria. La seconda fase del torneo si disputerà invece a Macao dal 29 maggio al 2 giugno, quando l’Italia se la vedrà con Francia, Repubblica Dominicana, Brasile e Cina. Il terzo e ultimo atto della fase a gironi si terrà a Fukuoka in Giappone, quando le azzurre avranno come avversarie il Canada, la Corea del Sud, gli Stati Uniti e la Serbia. Al termine dei tre round si sapranno i nomi delle ultime cinque nazionali che disputeranno il torneo olimpico, in base al ranking, con le azzurre che attualmente sono la nazionale meglio piazzata tra quelle ancora senza il pass olimpico.

Nel leggere i nomi delle convocate da Velasco anche la Cuneo Granda Volley non può che provare una piccola soddisfazione, dato che sono ben cinque le atlete convocate che hanno vestito la maglia biancorossa negli ultimi sei anni passati in A1 dalla squadra cuneese. Si tratta delle palleggiatrici Carlotta Cambi e Francesca Bosio, delle schiacciatrici Alice Degradi e Gaia Giovannini e del libero Ilaria Spirito.