Il bilancio di Paolo Demarchi in Consiglio Regionale: “legislatura non facile”

4 aprile 2024 | 16:56
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Il bilancio di Paolo Demarchi in Consiglio Regionale: “legislatura non facile”
Immagine di repertorio

Tempo di bilanci per il consigliere saluzzese

Oggi ultima seduta di Consiglio Regionale di questa legislatura“. Con queste parole il consigliere saluzzese Paolo Demarchi ha iniziato un post pubblicato stamane, giovedì 4 aprile.

“Tempo di bilanci di un percorso che si conclude. Saluterò i colleghi e il presidente Cirio, con i quali in questi 5 anni di intensissima attività amministrativa ho condiviso tante battaglie e portato avanti le istanze che coloro che hanno avuto fiducia in me hanno scelto di affidarmi“, ha proseguito Demarchi.

Non è stata una legislatura facile: per più di due anni abbiamo vissuto un’emergenza planetaria con il Covid-19, che ha condizionato fortemente la nostra azione amministrativa, abbiamo affrontato la crisi energetica, quella del clima, la siccità che per mesi ha attanagliato la nostra regione. Nonostante ciò, abbiamo cercato di fare del nostro meglio per portare avanti gli obiettivi che ci eravamo posti ad inizio mandato, tra i quali quello di potenziare infrastrutture attese da decenni, ma anche quello di lavorare con impegno sui progetti del Pnrr, un’opportunità fondamentale per la nostra terra”, ripercorrendo questi anni.

“Per quanto mi riguarda, nel 2019 ho accolto questo nuovo incarico come una sfida innanzitutto con me stesso, e in questi 5 anni spero di essere riuscito a dare ai piemontesi le risposte che si aspettavano da me e da questa amministrazione regionale. Si poteva fare di più, lo si poteva fare meglio? Sicuramente sì, perché nella vita si può e ci si deve sempre migliorare. Noi siamo arrivati sino a qui, abbiamo tracciato la strada e mi auguro che la prossima amministrazione potrà percorrerla appieno, migliorando ed attuando nuove iniziative in linea con quanto progettato non solo in opere pubbliche ma nei tanti progetti ed iniziative che guardano al futuro dei nostri territori e alle persone che vi abitano, con una particolare attenzione alle future generazioni e alle persone anziane.”

Ed infine “concludo ringraziando i miei colleghi e soprattutto i piemontesi, con i quali ho condiviso questi anni difficili ma indimenticabili, sperando di riconquistare la loro fiducia nei miei confronti nelle urne del prossimo 8-9 giugno“.