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Cuneo, al “Cerialdo” lo sciopero della fame degli agenti penitenziari

6 aprile 2024 | 14:49
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Cuneo, al “Cerialdo” lo sciopero della fame degli agenti penitenziari

La solidarietà di Radicali Cuneo: “Ci preoccupa profondamente la strada intrapresa da questo governo, per il quale la risposta a qualunque problema è l’aumento dei reati anziché un’effettiva politica di depenalizzazione, per esempio, dei reati legati al consumo di droghe leggere, reati aboliti in molti Paesi Europei”

“Esprimiamo vicinanza nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria del Carcere Cerialdo di Cuneo in sciopero della fame a causa delle condizioni di lavoro inaccettabili a causa soprattutto di personale insufficiente e turni inadeguati”. A dichiararlo, in una nota, il Tesoriere di Radicali Cuneo “G. Donadei” Emanuele Gallo.

“Vogliamo anche sottolineare insieme alle condizioni denunciate dagli agenti -prosegue Gallo -, che l’aumento dei suicidi tra i detenuti e la situazione violenta all’interno delle strutture carcerarie sono segnali allarmanti che non possono essere ignorati nella consueta indifferenza delle istituzioni e della politica. Ci preoccupa profondamente la strada intrapresa da questo governo, per il quale la risposta a qualunque problema è l’aumento dei reati anziché un’effettiva politica di depenalizzazione, per esempio, dei reati legati al consumo di droghe leggere, reati aboliti in molti Paesi Europei, notizia di questi giorni che arriva dalla Germania, ma che impatta notevolmente sul sovraffollamento delle carceri italiane”.

“Radicali Cuneo – conclude il radicale – continuerà la vigilanza sulla situazione delle carceri della nostra provincia e si impegna con l’iniziativa DEVI VEDERE promossa da Radicali Italiani a sensibilizzare l’opinione pubblica locale sulla tragica situazione denunciando le condizioni di vita e di lavoro disumane nel quale si trovano tutte le persone che ruotano attorno al mondo del carcere”.