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Cirio sul cantiere della A33 Asti-Cuneo: «La completeremo entro il 2024»

6 aprile 2024 | 08:33
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Cirio sul cantiere della A33 Asti-Cuneo: «La completeremo entro il 2024»
Il presidente Cirio sul cantiere della Asti-Cuneo

Ieri il presidente della Regione Piemonte insieme all’assessore Gabusi, al consigliere Paolo Bongioanni, ai sindaci di Alba Carlo Bo e di Verduno Marta Giovannini, ha visitato il cantiere di un’opera attesa ormai da 35 anni. Rassicurazioni sulla tangenziale di Alba: sarà gratuita e vi potranno transitare anche i trattori

«I lavori in corso a Verduno per la costruzione del viadotto che passerà sopra la strada provinciale 7 testimoniano che l’autostrada Asti-Cuneo è sempre più in dirittura d’arrivo. Un intervento per cui sono già state acquisite tutte le autorizzazioni, a partire dal parere favorevole del Ministero dell’Ambiente e di quello della Cultura, che adesso, con la partenza degli scavi del viadotto, ci proietta verso la conclusione di tutta l’autostrada». E’ questa la dichiarazione rilasciata ieri, venerdì 5 aprile, dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio durante il sopralluogo organizzato a Verduno per fare il punto sui lavori di completamento dello scavo per la posa dei pali che reggeranno il nuovo viadotto sulla provinciale 7.

Il viadotto rappresenta l’opera più significativa del lotto, che prevede la realizzazione dei cinque chilometri di autostrada mancanti tra il purtroppo ben noto ponte sospeso di Cherasco e il lotto 2.6b già realizzato. 

Lungo 400 metri, il viadotto permetterà il sovrappasso della Sp 7 e presenterà tutte le caratteristiche tecniche necessarie per integrarlo con il contesto circostante, come richiesto dalla Sovrintendenza, dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero della Cultura. Gli accorgimenti, progettati per rispondere alle osservazioni, riguarderanno il colore e l’aspetto. Saranno poi realizzate «velette di mascheramento» e un impalcato «con travi e pile dal disegno architettonico particolare» per rendere il tutto più gradevole con il paesaggio “Patrimonio Unesco”. «Procediamo spediti – ha concluso – verso l’obiettivo che ci siamo posti: completare la Asti-Cuneo entro il 2024. La dedicheremo ai nostri cittadini, che hanno sopportato così a lungo questa situazione». 

Nel sopralluogo, Cirio era accompagnato dall’assessore Marco Gabusi, dal consigliere Paolo Bongioanni, dai sindaci di Alba Carlo Bo e di Verduno Marta Giovannini.

«Oggi è un momento particolarmente significativo che conferma l’efficacia del lavoro di squadra portato avanti in questi mesi – ha aggiunto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi -. Nel 2019, quando ci siamo insediati, l’autostrada era bloccata per la mancanza di finanziamenti e autorizzazioni, ma in poche settimane abbiamo cambiato le prospettive e ora la Asti-Cuneo sta diventando realtà».

«In questi mesi, grazie alla disponibilità del Governo, siamo anche riusciti a portare a casa un altro risultato importante: la revisione del piano finanziario della Asti-Cuneo per garantire la gratuità del transito della tangenziale di Alba, che in questo modo potrà continuare a essere percorsa anche dai trattori, e dell’accesso all’ospedale di Verduno: un risultato non scontato, ma doveroso nei confronti di un territorio che attende quest’opera da oltre 35 anni», hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Gabusi.