Ancora violenza nel carcere di Cuneo. Detenuto aggredisce con calci e pugni gli agenti

23 aprile 2024 | 07:42
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Ancora violenza nel carcere di Cuneo. Detenuto aggredisce con calci e pugni gli agenti
La casa circondariale di Cuneo

Nell’anno 2023 sono state 238 le aggressioni al personale della polizia penitenziaria del Piemonte e ben 1.075 i danneggiamenti a beni, 301 quelli che hanno visto protagonisti detenuti italiani e 774 gli stranieri. La denuncia di Donato Capece del sindacato SAPPE

Ancora una violenza domenica 21 aprile nel carcere di Cuneo per la folle intemperanza di un detenuto straniero e, ancora una volta, a pagarne le conseguenze sono alcuni dei poliziotti in servizio e parte degli arredi interni alla struttura. A raccontarlo è Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: «Il personale ha dovuto fronteggiare la violenza di un detenuto originario della Guinea ristretto nella Sezione a trattamento intensificato dove, durante le ore diurne, le celle sono aperte. Allarmato da rumori come di cancelli e suppellettili metalliche che sbattono, l’Agente di servizio si è recato nella Sezione per controllare cosa stesse accadendo ed è stato brutalmente aggredito dal detenuto che è riuscito ad uscire dalla sezione e, spintonandolo poi pericolosamente giù per le scale, a vincere la sua resistenza e prendere la via verso l’uscita ai piani inferiori».

«Una volta giunto al piano terra – continua Santilli – è stato fermato dal personale presente che, in un primo momento, è riuscito a condurlo all’interno della stanza impiegata per i colloqui in videoconferenza dei detenuti con i parenti». Ma non era finita qui. «Pochi istanti dopo il detenuto è riuscito a divincolarsi e a scagliarsi contro la struttura del metaldetector presente nell’atrio, danneggiandola irreparabilmente. Nell’attesa di rinforzi e nel tentativo di contenere il detenuto, il personale di Polizia Penitenziaria è stato colpito da calci, pugni al viso e dita negli occhi. Il soggetto si è armato con due paletti utilizzati per indirizzare il passaggio delle persone, iniziando a colpire ferocemente i vetri del box agenti e la porta dell’infermeria danneggiandoli gravemente».

«Appena giunto il personale di Polizia di rinforzo – continua il sindacalista – il soggetto ha tentato di aggredire anche questi, ma non riuscendo a vincere la ferma opposizione degli Agenti, non ha potuto fare altro che arrendersi e farsi ricondurre nella propria cella, rifiutando di essere visitato perché, pur nella concitazione degli eventi, non aveva riportato alcuna lesione. Non si può dire altrettanto degli uomini della Polizia Penitenziaria che sono stati, invece, inviati presso l’ospedale Santa Croce e Carle per ricevere le cure del caso».

La situazione è particolarmente grave a Cuneo, ma anche nel Piemonte le case circondariali sono in situazione di emergenza. Il segretario generale del Sindacato Sappe Donato Capece denuncia: «Nelle carceri del distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, nell’anno 2023, gli episodi di violenza, minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale sono stati 836, dei quali 508 commessi da stranieri;le aggressioni fisiche al personale ben 238 (147 gli stranieri responsabili) e ben 1.075 i danneggiamenti a beni dell’Amministrazione, ovvero celle e Reparti distrutti, 301 quelli che hanno visto protagonisti detenuti italiani e 774 gli stranieri».