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Al “Vallauri” di Fossano la lezione di Carlin Petrini su educazione alimentare e transizione ecologica

7 aprile 2024 | 15:01
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Al “Vallauri” di Fossano la lezione di Carlin Petrini su educazione alimentare e transizione ecologica
Al “Vallauri” di Fossano la lezione di Carlin Petrini su educazione alimentare e transizione ecologica
Al “Vallauri” di Fossano la lezione di Carlin Petrini su educazione alimentare e transizione ecologica
Al “Vallauri” di Fossano la lezione di Carlin Petrini su educazione alimentare e transizione ecologica

“Il cibo non è più nutrimento e cura, ma ammala i nostri corpi per via di abitudini scorrette che privilegiano la quantità (calorica) alla qualità (nutrizionale); ammala il nostro spirito, perché provoca gravi ingiustizie sociali; ammala il pianeta, perché è tra i primi responsabili della crisi climatica, pagandone poi un prezzo altissimo”

Si è tenuta lo scorso mercoledì 3 aprile 2024, dalle 11 alle 12.30, presso l’Aula Magna dell’IIS Giancarlo Vallauri di Fossano, una autorevole conferenza del dott. Carlo “Carlin” Petrini sul tema “Transizione ecologica e educazione alimentare: le sfide future del cibo”. Ex alunno dell’istituto, braidese, noto per essere il fondatore del movimento Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche, “Carlin” Petrini è uno dei più autorevoli riferimenti sui temi della nutrizione, dell’alimentazione, dell’agroalimentare; settori che saranno nevralgici nelle sfide future, in un mondo sempre più provato dalla crisi ambientale, agricola e di sovrappopolazione.

Le classi terze dell’istituto hanno assistito alla conferenza in prevalenza in presenza in aula magna, accompagnate dai loro docenti; alcune classi terze hanno assistito in videoconferenza, dalla propria aula. Il dottor Petrini ha parlato con la consueta grandissima competenza, illustrando agli allievi lo scenario attuale e futuro e le sfide che ci attendono. In particolare, Petrini ha annuncialo l’imminente lancio di un appello perché si inserisca l’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado, coinvolgendo in maniera attiva anche le studentesse e gli studenti del Vallauri.

“Il cibo non è più nutrimento e cura, ma ammala i nostri corpi per via di abitudini scorrette che privilegiano la quantità (calorica) alla qualità (nutrizionale); ammala il nostro spirito, perché provoca gravi ingiustizie sociali; ammala il pianeta, perché è tra i primi responsabili della crisi climatica, pagandone poi un prezzo altissimo. Il sistema alimentare globale genera miliardi di malnutriti (800 milioni per fame, oltre un miliardo per sovrappeso e obesità) e si basa su logiche di mercato che producono iniquità, povertà e una quantità impressionante di cibo sprecato.” è stato spiegato agli allievi. Il dirigente del Vallauri, prof. Paolo Cortese, si è espresso in modo molto favorevole sull’iniziativa sull’educazione alimentare: “Nella scuola, constatiamo come spesso i giovani rischino di cadere in comportamenti alimentari scorretti, anche influenzati dalla pubblicità; cosa che è dannosa per la loro salute e può anche condurre, in certi casi, a disturbi dei comportamenti alimentari. Concordo quindi sull’importanza di inserire un momento di riflessione scolastico sul proprio rapporto col cibo, e non solo per gli aspetti legati all’alimentazione, comunque fondamentali: pensiamo anche a quanto il tema della produzione agroalimentare si leghi ai temi dell’ecologia, della giustizia sociale, del rispetto del pianeta. L’educazione alimentare è un modo di rendere le nuove generazioni in grado di compiere scelte fondamentali per la loro salute e il loro futuro”. L’intervento del dott. Petrini ha suscitato un grande interesse negli allievi convenuti e ha dato loro profondi spunti di ulteriore riflessione futura.