A Peveragno «Miti celtici» in Casa Ambrosino

Interessante serata è stata organizzata dalla Biblioteca di Peveragno sui «miti celtici», tra cui non poteva mancare la peveragnese «principessa-serpente» di Forfice, Mariabissoula.

L’appuntamento era ieri sera (lunedì  22 aprile, nel, sempre gremito, Salone di Casa Ambrosino (Via Bersezio 22).

Titolo era «Dall’Irlanda alla Bisalta». Gli interventi, molto al femminile, son stati di Rosella Pellerino («La masca parpalha. Creature metamorfiche piante e animali nell’immaginario popolare occitano»), Costanza Rapa (una dei giovani componenti della Associazione-gruppo musicale «Gai Saber», «Esseri non umani nei racconti di nomadi irlandesi») e della Compagnia del Birùn («La leggenda di Mariabissoula»). Collaborzione è con «Espaci Occitan», la Associazione peveragnese «Il Ricetto» e quella beinettese «AttivaMente».

Ricordiamo che la nostra zona, in epoca pre-romana abitata dalle popolazioni dette «liguri», era al margine del grande «crogiuolo celtico» (che interessava la gran parte del continente europeo) e che tante affinità culturali aveva con quelle popolazioni. Radici «celtiche» peveragnesi son ben documentate dal ritrovamento di luoghi di culto, dalla chiara impronta (tra altari e cerchi di pietre), sulle alture ora dette di Moncalvino (Muncarvin) e San Giorgio… Poi, come capita spesso nelle vicende umane, partendo dalla storia si è fatta tanta letteratura…