Una raccolta firme on-line per la riapertura del Tunnel di Tenda

10 marzo 2024 | 11:52
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Una raccolta firme on-line per la riapertura del Tunnel di Tenda
Immagine di repertorio

Una seconda petizione per chiedere al Governo Meloni di intervenire per il rilancio della linea internazionale “Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza”

Dallo scorso giovedì 7 marzo, sulla nota piattaforma di petizioni change.org, è stata lanciata dalla sindaca di Roccavione Germana una raccolta firme riguardante la spinosa vicenda del Tunnel di Tenda.

In poche ore ha raggiunto il primo obiettivo che erano mille firme. Ad oggi solo poco meno di 4mila e vedono vicino il secondo step, che sono le cinquemila.

La prima cittadina di Roccavione si rivolge a tutti i cittadini piemontesi, liguri e francesi.

Sono quattro le richieste nella petizione sul Tenda, un’opera attesa dal 2013:
– Accertare che la somma necessaria per i lavori risulti nel bilancio di Italia e Francia;
– approvare il progetto esecutivo per il tunnel, per il nuovo ponte, lavori accessori e rialesaggio del tunnel storico;
– comunicare a scadenza mensile il cronoprogramma dei lavori;
– comunicare apertura di esercizio definitiva.

Il giorno seguente, venerdì 8 marzo, viene lanciata una seconda petizione “Dignità per la Ferrovia delle Meraviglie Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza”. A promuovere la raccolta firme sempre la sindaca di Roccavione appoggiata da: Associazione Giuseppe Biancheri, COMIS – Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile, La Cuneo-Nizza unisce, EndlessRails, Comitato difesa ferrovie locali, Comitato amici della ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza.

Con queste richieste rivolte alla presidente del Consiglio Meloni, al Ministro degli Esteri Tajani e al Ministro dei Trasporti Salvini: – Fissare con urgenza la data per la firma del rinnovo e prevedere l’immediata entrata in vigore della convenzione tra Italia e Francia;
– classificare “Internazionale” la linea;
– prevedere anche treni di carattere nazionale e non esclusivamente regionale;
– definire con la Francia la data di inizio lavori nella tratta in Valle Roya al fine di aumentare la potenzialità della linea riportando la velocità a 80 km/h;
– prevedere 6 coppie di treni con adeguate capacità di carico e orari idonei per coincidenze verso Torino e la Costa Azzurra;
– dotare il parco rotabile di materiale nuovo, possibilmente a trazione bimodale (alimentazione elettrica e diesel).