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Solavagione: grave errore non aver prodotto una terna di nomi. La Cisl si è adoperata sino all’ultimo giorno utile

26 marzo 2024 | 08:01
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Solavagione:  grave errore non aver prodotto una terna di nomi. La Cisl si è adoperata sino all’ultimo giorno utile
Enrico Solavagione

Il segretario provinciale della Cisl interviene a proposito della segnalazione di una terna di nomi per scegliere il consigliere della Fondazione CRC in rappresentanza dei sindacati confederali CGIL, CISL e UIL.

Scrive il Segretario Generale Cisl di Cuneo Enrico Solavagione: «La CISL è stata la prima a criticare aspramente la Fondazione CRC per il modo con il quale ha cambiato la norma statutaria. L’ha fatto in modo arbitrario e poco comprensibile. Riteniamo che sia mancato un passaggio fondamentale, quello di coinvolgere le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil. Tuttavia ritengo sia stato un grave errore non aver prodotto una terna di nomi dai quali comunque sarebbe uscito un rappresentante di Cgil, Cisl, Uil. La Cisl si è adoperata sino all’ultimo giorno utile per trovare un accordo con Cgil e Uil ma purtroppo ciò non è avvenuto. Una scelta legittima la loro che tuttavia non condividiamo perché si è lasciato totalmente campo libero alla Fondazione». 

«Per quanto ci riguarda – continua Enrico Solavagione – agiremo pazientemente e tenacemente affinché nell’immediato futuro si lavori unitariamente ad una nuova norma statutaria che veda i sindacati maggiormente rappresentativi presenti nel Consiglio Generale della Fondazione». 

«La fondazione Crc – conclude il dirigente sindacale – è un patrimonio di questa provincia, in questi anni ha lavorato bene ed in modo proficuo per i cittadini e le cittadine della “provincia granda”. Per quanto compete la Cisl, lavoreremo per unire e non per dividere; siamo fermamente convinti che, chiunque sarà il prossimo presidente, e qualunque sarà la composizione del CDA e consiglio generale, la Fondazione continuerà a svolgere in modo serio il proprio ruolo di sviluppo del territorio e di interesse generale. La CISL non si farà trascinare in polemiche inutili oltreché dannose: anche su questa questione siamo in campo con la nostra autonomia e libertà, avendo un unico obiettivo, quello di lavorare nell’interesse di lavoratori e lavoratrici, di pensionate e pensionati e per il bene della comunità».