Si è spento a Saluzzo Enzo D’Orsi, storica firma del giornalismo sportivo

Si è spento all’ospedale di Saluzzo all’età di 71 anni Enzo D’Orsi, storica firma del giornalismo sportivo nazionale. Perugino di nascita ma saluzzese d’adozione, vivendo nel “Marchesato” da anni assieme alla moglie Maria Paola, medico dell’ospedale locale, D’Orsi ha raccontato alcune delle pagine più entusiasmanti del calcio italiano degli ultimi decenni, diventando celebre soprattutto come cronista della Juventus anni ’80, quella di Trapattoni e Platini e della Sampdoria vincitrice dello Scudetto nel 1991. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato a lungo con il Corriere dello Sport e con tante prestigiose altre testate come Leggo, France Football e L’Equipe.

Entrò anche a far parte, come ricorda La Repubblica, del ristretto gruppo del “Cerchio Blu”, giornalisti radunati dall’ex presidente della Sampdoria Paolo Mantovani per portare avanti assieme a lui alcune riunioni periodiche nelle quali discutere delle principali questioni legate al mondo del calcio e dello sport in generale, in un’epoca in cui il parere dei giornalisti era considerato essenziale nelle decisioni. Assieme al presidente doriano, fu anche l’ideatore della Supercoppa Italiana, trofeo assegnato ancora oggi, che vede contrapporsi la squadra campione d’Italia e la vincitrice della Coppa Italia. Enzo D’Orsi lascia la moglie Maria Paola, i tre figli Jacopo, Ludovico e Niccolò e cinque nipoti. Non sono ancora state rese note le date dei funerali.