fine del sogno |
Cultura
/
Eventi
/

Non sarà Alba la Capitale Italiana della Cultura 2026

14 marzo 2024 | 12:31
Share0
Non sarà Alba la Capitale Italiana della Cultura 2026

Il riconoscimento va a L’Aquila, come annunciato dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Il comitato promotore delle Langhe e Roero ringrazia tutti i partecipanti per lo sforzo profuso in questi mesi.

Non sarà Alba, con Bra, le Langhe e il Roero, ad indossare la coccarda di Capitale Italiana della Cultura nel 2026. Ad annunciarlo, pochi minuti fa, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nel corso della cerimonia in corso a Roma, nella Sala Spadolini del Mibact, alla presenza dell’intera giuria presieduta da Davide Maria Desario, nella quale il titolo è stato assegnato a L’Aquila.

Un’assegnazione che conferma i pronostici della vigilia, premiando una città che negli ultimi anni ha sofferto moltissimo, dimostrando una resilienza degna di poche altre nella storia del nostro Paese, ripartendo proprio dalla cultura. Per quanto nell’aria, però, la vittoria de L’Aquila è fonte di una punta di rimpianto per il comitato Alba Bra Langhe e Roero, tra gli altri finalisti usciti sconfitti dall’assegnazione. Il comitato ci tiene in tutti i casi ad augurare il meglio alla città vincitrice e si dà disponibile a collaborare in qualunque modo in un pieno spirito di fratellanza con il capoluogo dell’Abruzzo.

La proclamazione conclude un anno di lavoro svolto dal Comitato di Alba Bra Langhe Roero che ha portato alla redazione di un dossier capace di rappresentare un vero e proprio Piano Strategico per la trasformazione dell’offerta di cultura sul territorio. Il documento presenta un palinsesto di eventi mirati a stimolare l’attrazione di investimenti nella cultura, con la creazione di un nuovo ecosistema di industrie creative. Proprio questo taglio innovativo dato al dossier ha convinto il Comitato promotore a realizzare comunque le azioni previste, nonostante la mancata assegnazione di un milione di euro da parte del Ministero alla città vincitrice, dando concretezza al tanto interesse riscontrato nell’ultimo anno, in particolare nel road show che ha permesso di incontrare le comunità territoriali e i cittadini. Il libro delle firme a sostegno del progetto rimane aperto e pronto a raccogliere adesioni, proprio mentre il Comitato si mette subito al lavoro per costituire un soggetto che si faccia carico della realizzazione del dossier. Entro l’autunno è prevista la costituzione di una realtà che gestisca le azioni previste e rappresenti il fulcro della crescita di attività culturali nuove che abbiano la finalità di creare produzione culturale sul territorio. È un progetto ambizioso rivolto ai giovani, quegli stessi ragazzi e ragazze che si sono mobilitati per la realizzazione del cortometraggio attorno al quale si è sviluppata l’audizione con la commissione ministeriale.

A commento della vittoria de L’Aquila, il sindaco di Alba Carlo Bo ha dichiarato: “Alla città de L’Aquila le nostre più vive e sincere
congratulazioni. Un riconoscimento meritato che non solo perché premia lo straordinario percorso di ricostruzione e la forza di un’intera comunità, ma anche una città unica e meravigliosa, con tanto da raccontare. Per tutte le realtà italiane in gara è stato un lungo viaggio durante il quale ognuna ha dovuto ripensare il proprio territorio in chiave culturale, valorizzando quell’immenso patrimonio fatto di radici, storia, arte, letteratura, creatività che caratterizza tutta la nostra nazione. Per Alba Bra Langhe e Roero non è un percorso che si conclude, ma una strada che continua. Il progetto di candidatura ci ha permesso di concentrare l’attenzione su tante potenzialità ancora inespresse che vogliamo poter realizzare al di là del riconoscimento. Ottantotto comuni hanno lavorato in squadra insieme a imprese ed enti per capire come diventare produttori di cultura, da sempre un aspetto imprescindibile della nostra crescita e del nostro sviluppo. Ringraziamo il Ministero della Cultura e la Commissione per questa straordinaria opportunità, portando a casa la soddisfazione di essere stati fra le 10 città finaliste e con tutti i nuovi importanti stimoli che quest’anno di lavoro ha portato con sé”.