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“La vicenda della Tettoia Vinaj è un grave danno economico per la Città di Cuneo”

22 marzo 2024 | 09:31
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“La vicenda della Tettoia Vinaj è un grave danno economico per la Città di Cuneo”

Sulla questione che sta tenendo banco negli ultimi mesi si è espresso anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Franco Civallero, che invoca un cambiamento nella gestione dell’amministrazione comunale.

Cuneo. Anche il consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia Franco Civallero torna ad esprimersi in merito alla questione Tettoia Vinaj, che ha richiesto un cambiamento nella gestione della vicenda da parte dell’amministrazione comunale: “Per avere un dialogo più costruttivo e più sereno su temi di estrema rilevanza per la nostra Cittàoccorre un comportamento diverso da parte della Sindaca e della Maggioranza e soprattutto scelte condivise, considerato che per il recupero dei denari che spettano al Comune di Cuneo, visto il tenore della sentenza, parrebbe che non vi siano probabilità di rientrare e, considerato pure che si pone il problema del futuro dell’Area Tettoia Vinaj, con rischio di dismissione dell’attuale gestore e quindi problemi di ordine pubblico”.

“Non ci pare proprio, ma ci auguriamo di errare, che la Maggioranza – prosegue Civallero – si sia posta delle domande e abbia compreso fino in fondo: le problematiche tecniche legate ad un contratto di “financial project”, situazione che non è stata in grado di gestire fin dall’Amministrazione Borgna, in quanto il Comune ha contribuito con un esborso di 2 milioni di euro consegnati alla società che doveva fare i lavori, non si è preoccupato di conseguire la fideiussione che pure era prevista in contratto ed i lavori relativi alla Caserma Cantore non sono stati effettuati: il Comune non ha incassato oltre 900 mila euro di canoni che gli dovevano essere versati da Tettoia Vinaj srl; che la risoluzione del contratto di financial project, come stabilito dal Giudice, comporta che i locali debbano essere lasciati liberi dall’attuale gestore Open Baladin, con dismissione dell’area ed evidenti problemi di ordine pubblico (è chiara la situazione in cui versano Corso Giolitti e vie adiacenti e Piazza Boves); come pensa il Comune di risolvere il problema? Vogliamo continuare lasciare spazio alla delinquenza?”.

“Ci chiediamo – precisa Civallero – come pensa il Comune di agire nel recupero dei canoni per indebita occupazione successivi alla pronuncia della sentenza del Tribunale, cioè da quest’anno? Abbiamo a cuore la nostra Città e soprattutto il buon governo dei beni. I contratti sono stati stipulati da altro sindaco, sempre della stessa parte politica e addirittura nominato dalla Sindaca in Fondazione CRC, in predicato di diventarne Presidente della Fondazione Crc, anche questa scelta non condivisa con le minoranze. Ma ci si rende conto tutti, compresi i Cittadini, che qualcosa – conclude Civallero – non torna nell’operazione di “financial project”, il Comune ha contribuito con 2 milioni di euro,  non ha incassato il canone per dieci anni (tuttora Open Baladin versa il canone a Tettoia Vinaj srl la quale non versa il canone che spetta al Comune anche quale indebita occupazione), non sono state effettuate da Tettoia Vinaj srl tutti i lavori previsti nel contratto.”