Dopo un triennio entusiasmante, le stime per il mercato italiano indicano un calo, ma l’azienda di Cuneo è fiduciosa che l’impegno messo nel 4.0 e nell’elettrico continuerà a dare buoni risultati. Giacomo Blengini – direttore vendite Italia Merlo Group -: «Nel 2018 in Italia si vendevano 1.600 sollevatori, quest’anno, nonostante il calo atteso, si andrà oltre i 3.500»
San Defendente di Cervasca. Dopo un triennio nel quale il mercato è stato particolarmente vivace, con un trend in ascesa come mai si era visto prima, il 2024 sarà l’anno del raffreddamento per i sollevatori telescopici. Le indagini relative a questo comparto stimano infatti in Italia un calo nelle vendite nell’ordine del 7-10%, rispetto al picco di 3.800 macchine immatricolate nel 2023.
«Il 10% non è poco – osserva Giacomo Blengini, direttore vendite per l’Italia di Merlo Group -, ma qualsiasi considerazione deve essere fatta tenendo conto che gli ultimi sono stati anni eccezionali. Per intendersi, nel 2018 in Italia sono stati venduti 1.600 telescopici; quest’anno, pur con il calo atteso, si prevede l’assegnazione di 3500 macchine».
In questo quadro Merlo guarda comunque con fiducia al futuro, forte delle quote di mercato raggiunte e dell’attenzione all’innovazione, al 4.0 e all’elettrico che hanno caratterizzato la politica aziendale nel tempo. Il 2023 ha certificato l’aumento della produzione (8.700 macchine, oltre l’80% delle quali vendute all’estero), del fatturato (+11,7%) e dell’occupazione. «Nell’ultimo anno abbiamo proseguito il percorso di crescita – sottolinea Blengini -, confermandoci saldamente sopra il 30% come quote di mercato. Nel comparto, siamo tra i 4 o 5 big player globali». (…)