martedì 5 marzo

Il Buongiorno di Cuneo24

5 marzo 2024 | 07:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1876 esce il primo numero del quotidiano Corriere della Sera

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:55 e tramonta alle 18:27. Durata del giorno undici ore e trentadue minuti.

Santi del giorno
San Foca, martire di Antiochia, é protettore degli orti.
Sant’Adriano di Cesarea, martire.
San Giovan Giuseppe della Croce, Carlo Gaetano Calosirto – francescano alcantarino.

Avvenimenti
1876 – Nasce il Corriere della Sera. «Pubblico, vogliamo parlarti chiaro. In diciassette anni di regime libero tu hai imparato di molte cose. Oramai non ti lasci gabbare dalle frasi. Sai leggere fra le righe e conosci il valore delle gonfie dichiarazioni e delle declamazioni solenni d’altri tempi. La tua educazione politica è matura». L’editoriale del direttore Eugenio Torelli Viollier salutò i lettori del primo numero del Corriere della Sera, che debuttò in edicola il 5 marzo, prima domenica di Quaresima del 1876. Quattro fogli stampati in tremila copie, ognuna al costo di 5 centesimi (7 fuori Milano), che gli strilloni iniziarono a distribuire verso le nove di sera. A tre lustri dalla nascita del Regno d’Italia, la Destra storica, erede di Cavour ed espressione della borghesia liberale, si avviava ormai alla sconfitta elettorale dopo aver guidato la fase di completamento dell’unità e di organizzazione della macchina statale. La pesante politica fiscale, finalizzata al raggiungimento del pareggio di bilancio, fu fatale al governo Minghetti, la cui caduta aprì la strada alla sinistra storica con Agostino Depretis. In questo scenario, Torelli Viollier cercò di intercettare le istanze della destra moderata e tradurle in un nuovo organo di stampa, che fungesse da strumento di dialogo costruttivo con la Sinistra. Insieme a tre soci e con un investimento iniziale di 30.000 lire avviò la sua impresa editoriale, fissando la sede in un luogo simbolo della borghesia milanese: la Galleria Vittorio Emanuele. Qui lavorava un team ridotto, tre redattori e quattro operai, che curava tutti i contenuti da sé, non potendo contare su inviati. Per il nome si trovò più in linea con i tempi la dicitura Corriere (rispetto alle abusate Gazzetta, Avvisatore, Eco), associata all’espressione della Sera perché era previsto che uscisse il pomeriggio. Il numero di lancio si presentava in “prima” con il suddetto editoriale che riassumeva l’anima politica della testata nella formula «conservatori e moderati». Ai piedi della stessa pagina la prima puntata di un romanzo d’appendice, L’incendiario di Elie Berthet. In seconda spazio alla cronaca (tra cui la notizia di una drammatica morte sul lavoro di un operaio di Torino, tranciato da un treno) e alle analisi politiche e, in basso, alla rubrica “ciarle del curioso”, in cui si descrivevano le piante carnivore. La cronaca milanese insieme agli spettacoli, alle notizie di borsa e all’estrazione del lotto occupavano la terza pagina. Sempre qui si riportava una circolare ministeriale emblematica del clima di conflitto tra Regno d’Italia e Chiesa romana, giacché si invitavano i prefetti a sorvegliare sui quaresimali pronunciati nelle chiese. L’introduzione di telegrafo e rotativa fece schizzare le copie dalle 7.000 del 1878 alle 60.000 del 1889. La stagione d’oro coincise con l’inizio del nuovo secolo e con Luigi Albertini nominato direttore responsabile dal gruppo Crespi, nuovo proprietario del giornale. In sei anni le vendite raddoppiarono da 75.000 a 150.000, assegnando al Corriere il primato di quotidiano italiano più diffuso. Tra le ragioni del successo la comparsa di periodici collegati, come La Domenica del Corriere e il Corriere dei Piccoli. In quegli anni, lasciarono la propria firma sul Corriere i più illustri esponenti della cultura nazionale: da Giosuè Carducci a Gabriele D’Annunzio, da Benedetto Croce a Luigi Pirandello, passando per Grazia Deledda. Nel 1904 la Redazione fu trasferita in un palazzo progettato dall’architetto Luca Beltrami, in via Solferino, che divenne da allora la sede storica. L’interesse per la Prima guerra mondiale permise di sfondare il muro delle 600.000 copie nel 1920. Dopo gli anni difficili della censura fascista, il Dopoguerra vide la testata cambiare nome due volte, da Corriere d’Informazione nel ’45-’46, a Nuovo Corriere della Sera nel ’46-’59, fino al recupero della originaria dicitura. Il ventennio ’60-’70 fu caratterizzato da grandi figure di inviati come Indro Montanelli e Oriana Fallaci. Dopo questo periodo cominciò la sfida infinita con la Repubblica di Eugenio Scalfari, nel contendersi il ruolo di primo quotidiano italiano.
1877 – Al Teatro alla Scala di Milano prima dell’opera lirica Mefistofele di Arrigo Boito: fu un clamoroso fiasco.
1912 – L’esercito italiano è il primo ad usare i dirigibili per scopi militari, utilizzandoli per ricognizione ad ovest di Tripoli, dietro le linee turche, durante la guerra italo-turca.
1943 – Scioperi antifascisti: Torino h 10: inizia nell’officina 19 lo sciopero degli operai della Fiat Mirafiori. In pochi giorni centomila lavoratori incrociano le braccia: è la prima grande ribellione operaia che si estenderà presto in tutte le fabbriche del Nord.

Nati in questo giorno
Taismary Agüero – Nata a Sancti-Spíritus (Cuba), è un’ex campionessa olimpica e mondiale di pallavolo, naturalizzata italiana, dopo il matrimonio con Alessio Botteghi. In Italia ha giocato come opposto a Perugia (vinti due scudetti, tre Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e una Coppa CEV), Novara (Supercoppa italiana), Villa Cortese (due Coppe Italia) e Modena. Nel febbraio 2014, dopo l’assenza dai palazzetti per una maternità, è andata a Casalmaggiore (A1), in provincia di Cremona. Dopo un annuncio di ritiro dall’attività agonistica, nell’autunno 2014 è tornata in campo con il Volley 2002 Forlì e, dal 2017, in B1 a Sassuolo e, l’anno dopo, alla Pallavolo Montale di Modena. Al termine della stagione 2020/21 assume il ruolo di team manager del club modenese. Con la Nazionale cubana ha anche vinto due volte il torneo olimpico (1996 e 2000), i Mondiali (1994 e 1998) e la Coppa del Mondo (1995 e 1999). Dal giugno 2007 ha giocato con l’Italvolley, vincendo due campionati europei (2007 e 2009) e una Coppa del Mondo (2007). Compie 47 anni.
Momofuku Ando (1910/2007) – Imprenditore taiwanese-giapponese, fondatore dell’industria alimentare Nissin, celebre per aver inventato i noodles a cottura istantanea.

Eventi sportivi
1961 – In una schiacciante vittoria sulla Lazio (7-0), Angelillo dedica ai tifosi il suo ultimo gol. Con la maglia dell’Inter, in campionato, ne ha segnati 68-

Proverbio / Citazione
Neve marzolina dalla sera alla mattina.
“Amo il sole, l’erba, la gioventù. L’amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina”Pier Paolo Pasolini