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Fondazione CRC, Manassero: “evitare strappi e siluppare confronto su obiettivi”

17 marzo 2024 | 11:44
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Fondazione CRC, Manassero: “evitare strappi e siluppare confronto su obiettivi”
Patrizia Manassero

“I tempi verso la designazione sono stretti ma c’è ancora tutto lo spazio per dare corso ad un reale e sincero scambio di opinioni e ad una costruttiva discussione sul futuro della Fondazione prima del rinnovo del consiglio generale”, scrive la sindaca di Cuneo

Scrive Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo.

Gentile direttore,

Nel percorso verso il rinnovo degli organi di governo di Fondazione Crc sono convinta ci si sia concentrati precipitosamente ed esclusivamente sui nomi, invece di partire dai contenuti e sviluppare una piattaforma che possa essere un contributo valoriale per il futuro quadriennio, basata essenzialmente su tre principi: autonomia della Fondazione, ascolto e collaborazione con il territorio e con tutti gli stakeholder, rafforzamento del ruolo del Centro Studi, come concordato nella riunione tra i sindaci dei comuni designanti organizzata dal presidente della Provincia Luca Robaldo.

Ritengo pertanto utile e necessario evitare forzature o, peggio, strappi e sviluppare un confronto sulle linee programmatiche e sugli obiettivi che Fondazione deve perseguire, estendendolo anche alle categorie economiche che hanno parimenti un ruolo determinante nell’individuazione della futura governance di Fondazione CRC.

I tempi verso la designazione sono stretti ma c’è ancora tutto lo spazio per dare corso ad un reale e sincero scambio di opinioni e ad una costruttiva discussione sul futuro della Fondazione prima del rinnovo del consiglio generale.

Per quanto mi riguarda, i temi che sento importanti per tutto il territorio e su cui sto lavorando perché si riesca a ragionare insieme sono:

l’autonomia, da tanti richiamata, ma che deve essere obiettivo scolpito nel programma della prossima governance;

la collaborazione con le istituzioni del territorio e il lavoro di studio ed analisi che già il Centro Studi di Fondazione Crc sta facendo;

il tema strategico del futuro della presenza dell’Università, Unito in particolare, nel cuneese, dove siamo alla vigilia del rinnovo del patto locale che, come ho avuto modo di dire nel mio intervento all’apertura dell’anno accademico, ci vedrà come amministrazione presenti ed impegnati;

le sfide del cambiamento climatico e dell’intelligenza artificiale che richiedono una alleanza tra istituzioni ed imprese per sostenere le nostre comunità in questi cambiamenti epocali;

la sfida della salute e del benessere per minori, anziani, persone con disabilità e popolazione tutta, con una Fondazione alleata della sanità cuneese e molto attenta a questi temi.

Insomma, credo sia necessario alzare lo sguardo e investire sul futuro. Fermarsi alla giostra dei nomi, ai rapporti di forza, non è serio, non è opportuno e non è affatto utile alla comunità tutta.