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Chiara Ferragni da Fazio: “Sul caso Balocco la comunicazione poteva essere fatta meglio, e mi dispiace”

4 marzo 2024 | 09:00
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Chiara Ferragni da Fazio: “Sul caso Balocco la comunicazione poteva essere fatta meglio, e mi dispiace”

La regina delle influencer, da qualche mese nell’occhio del ciclone per il “pandoro-gate” per cui è indagata per truffa assieme alla Balocco, è stata intervistata a Che tempo che fa, parlando anche, seppur senza entrare nello specifico, della questione.

Chiara Ferragni è tornata ad esprimersi sulla questione “pandoro-gate” che da qualche mese a questa parte la vede indagata per truffa a danno dei consumatori assieme all’azienda dolciaria fossanese Balocco. L’accusa ormai arcinota è quella di aver fatto credere ai consumatori, mediante una scritta comparsa sulle confezioni del pandoro “Pink Christmas” griffato Balocco e Ferragni, di contribuire attraverso l’acquisto del dolce natalizio ad una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, mentre la donazione (di 50mila euro) era già stata versata dall’azienda fossanese nelle casse della struttura prima a prescindere dalla messa in vendita del pandoro. L’intervista completa di Fabio Fazio è visibile a questo link.

L’influencer si è nuovamente espressa sulla questione nella puntata di Che tempo che fa andata in onda sul Nove nella serata di ieri. Tra le altre questioni su cui Fabio Fazio ha rivolto delle domande alla Ferragni non poteva mancare, infatti, anche quella di un’accusa che ha visto l’influencer sempre sulle prime pagine dei giornali negli ultimi mesi, seppur il conduttore abbia detto come premessa che non sarebbe sceso nel dettaglio dell’inchiesta per rispetto di tutti gli organi giudiziari che stanno lavorando per fare piena luce sulla stessa. Fazio si è così limitato a chiedere all’imprenditrice digitale perché una donna così esperta di social e comunicazione sia incappata in una gaffe tanto sonora, ovvero perché è stato ritenuto necessario scrivere quelle parole sulle scatole dei pandori.

La Ferragni si è giustificata con queste parole: “Era una cosa che a noi faceva piacere. Non sono dell’idea che la beneficenza vada fatta solo in maniera privata. L’ho fatta tante volte privatamente come quasi tutte le persone, però a volte quando la fai pubblicamente può creare fenomeni di emulazione, può anche accendere un faro su delle cause sociali importanti”. L’influencer ha poi dichiarato di aver fatto diverse volte beneficenza pubblica ottenendo ottimi risultati, come quando accettò di co-condurre Sanremo e di devolvere il suo cachet all’associazione D.I.Re (Donne in Rete contro la Violenza) dando anche la massima visibilità mediatica all’associazione in questione. Fazio ha poi rincarato la dose, dicendo che però il fatto ha tratto in inganno molte persone, con la Ferragni che ha ribadito la sua linea difensiva senza aggiungere altro: La comunicazione poteva essere fatta meglio e di questo mi spiace tantissimo”.

L’influencer milanese ha poi fatto due riflessioni in qualche modo legate non tanto alla vicenda Balocco in sé, quanto sul suo modus operandi e sul suo modo di concepire i social network. “I social sono fantastici quando tutto va bene e diventano un incubo quando le cose vanno male. È così, è un gioco e bisogna accettarlo” soprattutto se e quando, come le ha ribattuto Fazio, sui social si costruisce non solo un impero economico ma anche un autentico mondo parallelo dove pubblico e privato si fondono, diventando difficile scindere le due dimensioni normalmente ben distinte. In ultimo, parlando della crisi in atto col marito Fedez, la Ferragni ha portato avanti un’ulteriore riflessione che può essere utile per comprendere anche altre vicende che la riguardano, come quella del “pandoro-gate”: Dietro qualsiasi mossa io faccia si pensa sempre che ci sia un pool di esperti, qualcuno che mi consiglia, io stratega. Purtroppo non è così. Magari potessi controllare tutto come una stratega”.