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Piano qualità aria, Coldiretti Cuneo: no all’obbligo di copertura della concimaia

16 febbraio 2024 | 11:52
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Piano qualità aria, Coldiretti Cuneo: no all’obbligo di copertura della concimaia

La costruzione delle strutture, oltre ad avere dei costi insostenibili per le imprese, avrebbe anche un significativo impatto in termini paesaggistico-ambientali

Il Piano regionale di Qualità dell’Aria rischia di generare, in relazione ad alcuni obblighi, un impatto negativo sulle imprese cuneesi, in particolare, secondo le attuali regole, su quelle zootecniche che dovrebbero sostenere degli investimenti economici rilevanti, per cui è necessario adottare metodologie alternative, anche incentivando una preventiva azione di sperimentazione. È quanto afferma la Coldiretti che ha inviato una specifica lettera al Governatore Alberto Cirio, all’Assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati e all’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa.

“Come abbiamo già ribadito negli incontri e nelle comunicazioni precedenti, è indispensabile e non più rinviabile l’eliminazione dell’obbligo di copertura della concimaia. La costruzione di tali strutture, oltre ad avere dei costi insostenibili per le imprese, avrebbe anche un significativo impatto in termini paesaggistico-ambientali” evidenzia il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada, che spiega: “Va modificato l’approccio attuale consentendo alle imprese di agire secondo principi di gradualità e sostenibilità, ovvero è necessario creare i presupposti affinché ogni singola realtà possa, attraverso un maggior equilibrio, ottimizzare il processo gestionale”.

“Le aziende agricole, in particolare quelle zootecniche, stanno già attraversando un difficile momento economico: è impensabile gravare su di loro con ulteriori spese ed investimenti” conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.