martedì 13 febbraio

Il Buongiorno di Cuneo24

13 febbraio 2024 | 07:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

130 anni fa i Lumiere brevettavano il Cinematografo

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:29 e tramonta alle 17:59. Durata del giorno dieci ore e trenta minuti.

Santi del giorno
Santa Maura, martire.
San Benigno di Todi, martire.
Santa Fosca, martire.

Avvenimenti
1633 – Galileo Galilei arriva a Roma per il suo processo davanti all’Inquisizione.
1668 – La Spagna riconosce l’indipendenza del Portogallo.
1866 – Jesse James rapina la sua prima banca.
1894 – I Lumiere brevettano il Cinematografo. Uno strumento in grado di catturare e riprodurre immagini, unendo le proprietà di una camera da presa e di un proiettore. Con il Cinematographe la realtà per la prima volta non era più statica, ma ripresa nel suo continuo divenire. Si completò così una ricerca scientifica durata circa otto secoli. Figli dell’imprenditore e fotografo Antoine Lumiere, Auguste e Louis iniziarono a lavorare con il padre, conducendo esperimenti sul procedimento fotografico e sul movimento delle immagini. La storia di questa ricerca affondava le proprie origini nell’antichità, dal primo esempio di camera oscura studiato dallo scienziato arabo Alhazen al sistema più elaborato di Leonardo da Vinci e successivamente della Lanterna magica, ritenuta la madre del moderno proiettore. Per i due fratelli francesi fu decisiva la scoperta di George Eastman che nel 1885 aveva brevettato la pellicola cinematografica. Rappresentò il punto di partenza per arrivare a quella dotata di foro di trascinamento, che costituì l’aspetto distintivo della loro invenzione rispetto alle altre dell’epoca (solo in Inghilterra furono depositati oltre 300 brevetti sulle fotografie in movimento). Per mezzo dei fori la pellicola veniva trascinata a scatti (grazie a una manovella), attraverso una piccola scatoletta di legno, facilmente trasportabile, rendendo l’utilizzo di quest’ultima estremamente pratico; una semplice sostituzione della lente permetteva di passare dalla modalità “camera” a quella “proiettore”. La scelta del nome fu possibile per puro caso. Un brevetto dal titolo “cinematographe” era già stato rilasciato all’inventore Leon Bouly. Costui, caduto in disgrazia, non fu più in grado di pagare il canone di locazione per i suoi brevetti, lasciando di nuovo disponibile il nome che i due fratelli poterono riutilizzare per la loro macchina (la storiografia moderna è tuttavia concorde nell’attribuire a Bouly la paternità del termine cinematografo). La prima dimostrazione del suo funzionamento avvenne in forma ristretta alla Société d’Encouragement à l’Industrie Nationale di Parigi, nell’aprile del 1895. Otto mesi più tardi venne presentato al pubblico al Salon Indien du Grand Café (una sala nel seminterrato dello storico locale parigino di Boulevard des Capucines, vicino alla Place de l’Opéra). I dieci episodi di vita reali proiettati sullo schermo entusiasmarono pubblico e stampa. L’immediato successo fece arrivare ai Lumiere numerose richieste di locazione degli apparecchi, che fecero il giro del mondo. Convinti che il “cinema” avesse un’esistenza effimera, nel 1900 vendettero i diritti di sfruttamento della loro invenzione a Charles Pathé, dedicandosi ad altre invenzioni nel campo della fotografia. Tre anni più tardi brevettarono l’Autochrome lumiereun, un procedimento di fotografia a colori basato sulla sintesi additiva. Il sistema, sebbene complesso e poco economico, rivoluzionò il campo della fotografia a colori e acquisì popolarità immediata.

Nati in questo giorno
Rosalba Forciniti – Nata a Cosenza, è una judoka. Nel 2010 ha vinto l’argento individuale agli Europei assoluti di Vienna. A Londra, ai Giochi Olimpici 2012, nella categoria fino a 52 chilogrammi, non ha superato in semifinale la nordcoreana Kum Ae An. Nell’incontro per la medaglia di bronzo ha prevalso sulla lussemburghese Marie Muller, diventando la prima donna calabrese a vincere una medaglia olimpica. Dopo due gravidanze e quindi uno stop di quattro anni, nel gennaio 2018 torna sul tatami vincendo il titolo italiano ai Campionati assoluti. Compie 38 anni.
Freddy Maertens – Nato a Nieuwpoort (Belgio), è stato un ciclista su strada e su pista. Da professionista, dal 1972 al 1987, ha vinto una Vuelta a España e due campionati del mondo su strada nel 1976 e nel 1981, mentre nel 1973 è arrivato secondo. Festeggia 72 anni.

Eventi sportivi
1994 – Udinese-Napoli 3-1, grande vittoria dei bianconeri.

Proverbio / Citazione
Se febbraio avesse tutti i giorni di gennaio, farebbe gelare il vino nelle botti.
““Non bisogna però confondere il film parlato con il film musicale” Louis Jean Lumière