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“Grave carenza di personale nel carcere di Cuneo”

1 febbraio 2024 | 08:31
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“Grave carenza di personale nel carcere di Cuneo”

Una delegazione dell’UILPA penitenziaria di Cuneo si è recata a Roma per esporre una serie di criticità lavorative presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. “Servono almeno 50 agenti” sostengono dalla casa circondariale.

Il personale di Polizia penitenziaria del carcere di Cuneo versa in una situazione forse tra le peggiori degli ultimi decenni. Si registra una carenza cronica di personale: a fronte di 165 unità di organico, risultano effettive solamente 138, secondo i dati diffusi da un recente incontro tra sindacati e parte pubblica. Non solo, risultano da un’analisi più approfondita ben 70 mancanze tra sottoufficiali/assistenti, agenti e funzionari.

È per questo che una delegazione della UILPA penitenziari di Cuneo è partita alla volta di Roma, recandosi direttamente al Dap (Dipartimendo dell’amministrazione penitenziaria) per parlare delle criticità dell’Istituto cuneese con i vertici nazionali del sindacato. La delegazione UILPA Polizia penitenziaria rappresentata dai segretari locali cuneesi Diego Bottin , Flavio Bosco e Vicario Luigi, ringrazia per  l’udienza in cui si è potuto portare la voce del personale e non ha potuto esimersi dall’auspicare che l’incontro possa significare un rilancio di un interessamento per risolvere le criticità.

Abbiamo accolto con soddisfazione l’invito dei rappresentanti nazionali e non ne abbiamo fatto mistero – riferiscono dalla UILPA penitenziari della segreteria di Cuneo–. Siamo stati pronti a rappresentare le istanze del personale di Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Cuneo che in troppe situazioni vive situazioni drammatiche, e che per senso del dovere e abnegazione rinuncia e sacrifica il tempo alla famiglia per garantire la sicurezza all’interno dell’istituto. Il personale di Polizia penitenziaria effettua circa 45/50 ore di straordinario pro-capite mensile, in un contesto in cui alcuni utenti si rendono responsabili di aggressioni nei suoi confronti”.

Codesta sigla prende come buon auspicio la visita di venerdì 26 gennaio da parte di una delegazione del partito Fratelli d’Italia al carcere di Cuneo facendo sentire la vicinanza della politica al personale di polizia penitenziaria. Apprendiamo in via informale anche, dalla politica regionale, che ci sarà un incremento a giugno di 38 agenti. La sigla sindacale sostiene che essi non bastino, che ne servano almeno 50. Come emerso da una recente riunione con la direzione del carcere come già detto precedentemente, visto anche l’incremento previsto nello stesso mese, dei 41 bis. La UIL ovviamente, nel fornire il proprio contributo nell’interesse del personale, rimarrà vigile affinché alle promesse ed alla buona impressione avuta seguano i fatti concreti.