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Chiara Gribaudo: “I salari sono fermi e troppo bassi, così si rischia la recessione”

12 febbraio 2024 | 12:01
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Chiara Gribaudo: “I salari sono fermi e troppo bassi, così si rischia la recessione”

La deputata cuneese, vicepresidente nazionale del Partito Democratico, torna a ribadire la necessità dell’adozione del salario minimo da parte del governo italiano.

“I salari sono fermi e troppo bassi, così rischiamo la recessione“. Con queste parole si apre la nota di Chiara Gribaudo, deputata cuneese e vicepresidente nazionale del Partito Democratico. L’occasione è quella di ribadire la necessità dell’adozione di un salario minimo da parte dell’Italia.
“Quasi 12 milioni di lavoratrici e lavoratori, in Italia, hanno i contratti collettivi scaduti. Questo significa che le buste paga rimangono le stesse, non tengono conto né dell’inflazione né degli scatti interno. E se consideriamo, come dice oggi giustamente Bombardieri su La Repubblica, che il grosso delle nostre imprese producono per il mercato interno, mantenere bloccati i salari significa fermare i consumi e, di fatto, favorire la recessione. Occorre che il Governo si dia una svegliata, perché è un tema di giustizia sociale ma anche di forza economica del Paese. Hanno bocciato la nostra proposta sul Salario Minimo dicendo di voler favorire la contrattazione, eppure anche da quel punto di vista non hanno fatto assolutamente nulla. Serve, oltre ad una spinta sui salari con i rinnovi di quelli di categoria e l’aumento di quelli minimi fuori dalla soglia dello sfruttamento, una seria legge sulla rappresentanza che metta allo stesso tavolo lavoratori e imprenditori. Noi continuiamo ad essere a disposizione, per tutelare la dignità di chi lavora e per il bene del Paese. Ma a destra sembrano fare orecchie da mercante”.