Chiara Gribaudo a un anno dalla tragedia di Cutro: “Vittime dimenticate”

“Cosa è rimasto ad un anno dalla tragedia di Cutro? Poco e niente”. Inizia con queste parole, impietose, il post di Chiara Gribaudo in occasione del primo annniversario di una delle più gravi tragedie umanitarie consumate nel Mediterraneo negli ultimi anni, avvenuta proprio nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023.

“Le94 vittime accertate, tra cui 35 minori, sono state dimenticate. – continua la deputata cuneese, vicepresidente nazionale del Partito Democratico –  Per loro non c’è ancora verità e giustizia e probabilmente non ci sarà mai. I sopravvissuti sono stati abbandonati, per loro l’Italia non solo non è stato un porto sicuro ma non ha avuto neanche la decenza di accoglierli.  Il Governo, spinto dal suo solito senso di umanità, ha varato il “Decreto Cutro”, con un indegno Consiglio dei Ministri nella cittadina calabrese e le altrettanto indegne parole di Piantedosi che ricordiamo bene, che smantella l’accoglienza diffusa e rende impossibili e criminali i soccorsi in mare.Non dobbiamo abituarci a questa perdita di umanità. Andare lì, un anno fa, fu un colpo al cuore. Che 94 persone muoiano a poche decine di metri dalle nostre coste è inaccettabile. Il nostro compito, come politica e come esseri umani, è fare in modo che non accada mai più“.