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Anche Beppe Lauria tra i depositari delle proposte di legge popolari contro obbligo vaccinale

9 febbraio 2024 | 12:31
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Anche Beppe Lauria tra i depositari delle proposte di legge popolari contro obbligo vaccinale

Il consigliere comunale di Cuneo ha depositato ieri presso la Corte di Cassazione le proposte di legge sostenute tra gli altri da Gianni Alemanno e Simone Di Stefano (Indipendenza!).

Ieri i rappresentanti del Movimento Indipendenza! hanno presentato in Corte di Cassazione due proposte di legge di iniziativa popolarecontro l’obbligo vaccinale e per difendere la sanità pubblica e il diritto alla salute degli italiani. A breve i militanti del movimento cominceranno in tutta Italia la raccolta di firme, insieme a quella per il riconoscimento dello Stato palestinese da parte del Governo italiano. Tra i depositari delle proposte, oltre all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e all’ex leader di Casapound Simone Di Stefano, anche il consigliere comunale di Cuneo Beppe Lauria.
La prima proposta di legge riguarda le Modifiche all’Articolo 32 della Costituzione per l’abolizione dell’obbligo vaccinale. “Riteniamo essenziale garantire la libertà di scelta per tutti i trattamenti sanitari, incluse le vaccinazioni. Per questo la nostra proposta di legge modifica l’articolo 32 della Costituzione, abolendo la possibilità di imporre per legge trattamenti sanitari obbligatori. Questo significa porre fine agli obblighi vaccinali che hanno limitato le libertà dei cittadini durante l’emergenza COVID-19 e costretto milioni di persone ad inocularsi vaccini non adeguatamente testati, funzionali agli interessi finanziari delle grandi multinazionali del farmaco” commentano i depositari.
La seconda riguarda invece l’adozione di Misure urgenti per il sostegno alla sanità pubblica e il diritto alla salute. La nostra sanità pubblica sta morendo e i cittadini sono costretti a pagare sempre di più per tutelare la propria salute. Questa proposta si propone di difendere il diritto alla salute garantito dalla Costituzione, ripristinando un sistema sanitario pubblico e accessibile per tutti gli italiani. Vogliamo garantire i posti letto necessari, tempi accettabili per le liste di attesa, contrastare le nomine politiche dei primari e migliorare le condizioni di lavoro per medici, paramedici e pazienti”, commentano da Indipendenza!.