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Alla scoperta degli animali e dei vegetali che prosperano nelle aree umide

1 febbraio 2024 | 12:01
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Alla scoperta degli animali e dei vegetali che prosperano nelle aree umide

Domenica 11 febbraio 2024 un laboratorio per bambini e ragazzi al Museo Naturalistico del Fiume Po di Revello.

Domenica 11 febbraio il Parco del Monviso organizza “Aree umide, chi le popola?”, un laboratorio di conoscenza delle aree umide e della loro importanza fondamentale per la conservazione della biodiversità. Le aree umide sono uno degli ecosistemi più toccati a livello globale dalla crescita della popolazione e dallo sviluppo delle attività produttive, fattori che mettono a rischio la sopravvivenza delle specie animali e vegetali che vi prosperano.

L’attività, rivolta a bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni di età e organizzata in occasione della Giornata internazionale delle aree umide che ricorre il 2 febbraio, si tiene nei locali del Museo Naturalistico del Fiume Po di Revello (piazza Denina 5). La partecipazione è gratuita, l’evento si svolge in due turni di un’ora e 30 minuti ciascuno alle ore 14.45 e alle ore 16.30; sono disponibili 10 posti per ciascun turno. Per partecipare è necessario iscriversi entro le ore 12 di sabato 10 febbraio dal sito www.parcomonviso.eu. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Associazione Itur all’indirizzo di posta elettronica monviso@itur.it.

Vera e propria “rarità” a causa delle continue opere di bonifica apportate nel corso dei secoli, le aree umide sono diventate uno degli ambienti più rari nelle nostre pianure. La scomparsa di acquitrini, stagni e canneti, nonché la riduzione della rete irrigua superficiale composta da canali, rogge e fossi rappresenta una delle principali minacce alla conservazione della biodiversità data la grande quantità di specie animali e vegetali specificamente adattate a questo tipo di ecosistema. Sebbene coprano solo il 6% circa della superficie terrestre, le aree umide sono l’habitat naturale del 40% delle specie animali e vegetali viventi. Si tratta inoltre di zone indispensabili anche per gli esseri umani: si stimano in circa un miliardo le persone che vivono in aree che dipendono dalle zone umide per il loro sostentamento.