la tradizione |
Altre News
/

A Boves sono tornati i “Magnin”

20 febbraio 2024 | 10:56
Share0
A Boves sono tornati i “Magnin”
A Boves sono tornati i “Magnin”
A Boves sono tornati i “Magnin”
A Boves sono tornati i “Magnin”

Nel carnevale che, sovversivo, continua dopo la fine della festa, per un giorno

Alcune tradizioni bovesane son state abbandonate… Una, giudicata «crudele», «scorretta», quella dell’Epifania, i «Biet ‘d Parissia» («Biglietti di Parissia), abbinamento casuale di nubili e celibi (negli ultimi anni, coi costumi che evolvevano, giudicati tali anche separati e divorziati), salvo «risurrezioni» miracolose (ci insegnano che a volte succedono), magari più attente alle «sensibilità attuali», se possibile, è morta…

Altra, quella del «Mercoledì delle Ceneri», «primo giorno di Quaresima», in cui, chi religiosamente attento ai dettami cristiano cattolici, «mangia di magro», sopravvive, anzi, meglio, «è risorta», dopo la pausa «pandemica»… Si tratta di un «carnevale» che, sovversivo, continua dopo la fine della festa, per un giorno… Lo incarnano i «Magnin», i «calderai», gli «spazzacamino», i poveri, emarginati, della società contadina di un tempo…

Ci si veste come loro, di scuro, nero, e ci si imbratta la faccia, fuliggine o lucido da scarpe… Si gira per le strade, battendo coperchi, «imbrattando» chi si incontra, anche solo simbolicamente, con tappi di sughero bruciacchiato… Il primo giorno di «Quaresima» i poveri festeggiavano, mangiando polenta ed acciuga, visto che a loro quasi tutti i giorni erano vietati alla carne, per ragioni economiche e non per norme religiose… La sera di «San Valentino», 14 febbraio scorso, «mercoledì delle Ceneri», a Boves è tornato a girare gruppetto di «magnìn», giovani e giovanili, a «marcare», ma anche a «conviviare» con chiunque pronto ad «accoglierli»…